Mercoledì, 24 Agosto 2016 22:28

Terremoto, ad Amatrice si sbriciola scuola ristrutturata con i soldi della ricostruzione

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Era stata ristrutturata ed inaugurata nel settembre 2012 la sede del plesso scolastico "Romolo Capranica", nel centro di Amatrice (Rieti), tra i comuni più colpiti dal terremoto della notte scorsa.

E proprio a causa del sisma è totalmente crollata, si è sbriciolata invadendo parte di via Saturnio Muzi, dove era ubicata. Paradosso e al tempo stesso beffa, la scuola elementare di Amatrice, che vede la scritta all'ingresso Scappa, curri, va a la scola!, era stata ristrutturata circa quattro anni fa con un importo di circa 511mila euro, frutto di un finanziamento della Regione Lazio, e di circa 200mila euro erogati dalla Provincia di Rieti, provenienti dai fondi della ricostruzione del post terremoto aquilano del 2009, che danneggiò in minima parte anche la provincia laziale.

La rinnovata sede fu inaugurata alle porte dell'anno scolastico, il 13 settembre 2012, ed alla presenza di diverse autorità, tra cui l'allora sindaco Sergio Pirozzi, l'assessora regionale all'istruzione della giunta Polverini, Gabriella Sentinelli, due consiglieri regionali, il dirigente scolastico e i progettisti del Consorzio Stabile Valori di Roma, che aveva realizzato i lavori.

"I lavori - aveva spiegato il sindaco di Amatrice alla stampa locale - hanno riguardato l'adeguamento della vulnerabilità sismica con la fasciatura di tutti i pilastri con fibre di carbonio, il rinforzo tradizionale dei pilastri centrali, la messa in sicurezza delle tamponature esterne e delle tramezzature interne, la realizzazione dell’impianto di riscaldamento a pavimento, la sostituzione di tutti gli infissi, il rifacimento dei pavimenti e intonaci, l’ammodernamento dei bagni e la completa tinteggiatura interna ed esterna".

Oggi quella scuola non esiste più. Crollata come tanti altri edifici nel comune del reatino. "Fortunatamente" di notte e d'estate perché, se fosse accaduto durante le ore scolastiche, ci troveremmo probabilmente a contare ancora più morti di quelli che oggi piange la comunità di Amatrice e il Paese intero.

Familiari vittime Casa dello Studente: "E' troppo chiedere nome e cognome dei tecnici?"

"Qualcuno dovrà spiegare perché è crollata la scuola, una volta seppelliti i morti".

A chiederlo è il 'Comitato Familiari Vittime Casa dello Studente'. "Il dolore e la disperazione continueranno a lungo", scrive il Comitato. "Ma deve sopraggiungere anche la rabbia, perché se questa ennesima tragedia si fosse verificata il 24 settembre alle ore 9, anziché il 24 agosto, ore 3:38 noi avremmo perso diverse generazioni di ragazzi. I bambini di San Giuliano di Puglia, i ragazzi e le ragazze della Casa dello Studente e del Convitto Nazionale sono morti/e ancora una volta invano. Questo continua ad essere un paese che non ama e non protegge i propri figli, ma li uccide. Oggi ci commuoviamo davanti ai piccoli corpi estratti dalle macerie, ma non ci indigniamo per ciò che avrebbe potuto accadere in un giorno di settembre dentro quella vergognosa costruzione, la Scuola 'Romolo Capranica'".

Giovedì 13 Settembre 2012 fu inaugurato a tempo di record il Plesso Scolastico “Romolo Capranica" che avrebbe ospitato gli alunni di materne, elementari e medie. "C'erano tutti - ricorda il Comitato: il Sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi, l’assessore regionale Sentinelli, i consiglieri regionali Cicchetti e Nobili, i nipoti di Romolo Capranica (amatriciano caduto nella prima guerra mondiale), il Dirigente Scolastico Prof.ssa Bussi, i progettisti insieme all’impresa Consorzio Stabile Valori, il parroco Don Savino D’Amelio. I lavori di ristrutturazione per un importo di 511.297,68 euro della Regione Lazio (di cui 106.000,00 da parte del Comune), furono realizzati dall’Impresa Consorzio Stabile Valori di Roma. Da aggiungere inoltre i duecentomila euro di contributi erogati dalla Provincia di Rieti tramite la Regione Lazio dopo il terremoto del 2009 dell'Aquila".

Mercoledì 24 agosto 2016, Amatrice, la scuola alle 3,36 si polverizza. "E' troppo chiedere nome e cognome dei tecnici artefici di questo esito, nome e cognome di chi, a livello istituzionale, ha omesso i controlli e chiedere ai media di aprire una finestra su questo vergognoso e immorsale episodio?".

Ultima modifica il Giovedì, 01 Settembre 2016 02:21

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