Martedì, 30 Agosto 2016 19:57

Terremoto, i funerali di Stato ad Amatrice. Il Vescovo: "Non uccide il terremoto ma le opere dell'uomo"

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Oggi ad Amatrice (Rieti) è stato il giorno dei funerali che si sono svolti sotto la tensostruttura allestita nell'area verde dell'Istituto Don Minozzi, alle porte del centro storico.  37 le bare che hanno ricevuto la benedizione: le altre sono state riconsegnate ai parenti per funerali privati.

Presenti in piedi tra la folla tutte le cariche più alte dello Stato. Sotto gli aggionamenti e le foto arrivati man mano in tempo reale dai nostri inviati ad Amatrice:

AGGIORNAMENTO ORE 19:20 - Il Presidente del Senato Pietro Grasso si è intrattenuto con alcuni giornalisti: "Mi impegno a venire qui tra due settimane, quarto settimane e così via. Questo non può essere un momento passeggero, ma bisogna rimboccarsi le maniche. Ognuno avrà a sua funzione: la magistratura accerterà le responsabilità, il governo dovrà garantire le risorse. E poi pensare che tra poco arriva l'inverno e che c'è bisogno di soluzioni provvisorie, sempre tentando di far rimanere il più possibile le persone insieme qui sul territorio".

AGGIORNAMENTO ORE 19 - Ha preso parola a fine della funzione anche il Sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi. Ecco ciò che ha detto: "Abbiamo due possibilità: farci sopraffare dal dolore oppure dedicare il nostro tempo affinché la memoria dei morti sia coltivata con l'opera degli uomini. Ho scelto di non farmi sopraffare e ho letto lo stesso sentimento negli occhi dei miei concittadini. Qui, si è visto il bello dell'Italia della solidarietà e in nome di questo sono disposto a chiedere sacrifici ai miei concittadini. Ma sia chiaro: questa gente e' morta perché amava questa terra e vuole restare qui". Poi centinaia di palloncini bianchi sono stati lasciati volare nell'aria, sotto il cielo nuvoloso di Amatrice.

AGGIORNAMENTO 18:20 Il Vescovo di Rieti, Domenico Pompili, ha pronunciato nella sua Omelia parole forti e precise: "terremoti ci sono sempre stati, esistono da quando esiste la Terra. I paesaggi che amiamo, le montagne che custodiscono l'acqua vitale, sono il frutto dei terremoti. Non sono i terremoti, che uccidono: uccidono le opere degli uomini". Sulla ricostruzione : "Non basteranno giorni per ricostruire, ci vorranno anni: è richiesta mitezza, distante dalla muscolare ingenuità di chi promette tutto e subito, così come da chi, già ora, ha la tentazione di voltarsi altrove. Con mitezza, abbiamo l'obbligo di far rivivere la bellezza di cui siamo custodi". E ha lanciato un monito:  "La ricostruzione non diventi una querelle politica ma ciò che deve".

AGGIORNAMENTO 18:08 - Un lungo applauso è seguito alla lettura dei nomi delle persone decedute. Intanto ha ripreso a piovere.

AGGIORNAMENTO 18 - I funerali sono appena iniziati con la lettura dei nomi di tutte le persone decedute. 

AGGIORNAMENTO 17:50 - Ad Amatrice sono appena arrivate le più alte cariche dello Stato. All'arrivo il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha stretto la mano a tutti i volontari impegnati nel cordone di sicurezza e, rispondendo ad una signora che gli chiedeva di aiutare Amatrice, ha risposto: "Ci proviamo, faremo tutto il possibile". Sotto la tensostruttura è ora giunto anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il Presidente del Senato Pietro Grasso, la Presidente della Camera Laura Boldrini e il deputato Luigi Di Maio. Molte persone sono rimaste fuori l'area della tensostruttra, fortunatamente ha semesso di piovere. L'atmosfera generale è ovviamente molto mesta. 

boldrini

AGGIORNAMENTO 16:55 - Si è riempita la tensostruttura dove, tra poco più di un'ora, si celebreranno i funerali di alcune delle vittime del sisma del 24 agosto scorso. Piove ancora, su Amatrice. Le 37 salme sono state posizionate subito sotto l'altare, accanto i familiari; le autorità siedono nelle prime file: sono arrivati il governatore del Lazio Nicola Zingaretti, il collega abruzzese Luciano D'Alfonso, alcuni consiglieri regionali di Lazio, Abruzzo e Marche. Attesi il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Da qualche ora, gira insistemente voce del possibile arrivo di Papa Francesco anche se, al momento, il Vaticano ha smentito la possibilità dell'arrivo ad Amatrice del Pontefice.

amatrice funerali 1

AGGIORNAMENTO ORE 15:15 - Ad Amatrice (Rieti) nel primo pomeriggio è iniziata una pioggia battente. I funerali si svolgeranno sotto una grande tensostruttura allestita nell'area verde dell'Istituto Don Minozzi, alle porte del centro storico. Stanno iniziando ad arrivare le prime delle 37 bare che riceveranno la benedizione: le altre sono state riconsegnate ai parenti per funerali privati.

funerali 2

Il giorno dei funerali di Stato ad Amatrice

E' il giorno dei funerali di Stato delle vittime del terremoto che ha sconvolto Amatrice e i centri del reatino.

La cerimonia funebre si terrà alle ore 18, nell'area verde dell'Istituto Don Minozzi, accanto al campo sportivo, dove, in tempo record, si sta allestendo l'area per accogliere i feretri. Sarà il vescovo di Rieti Domenico Pompili ad officiare le esequie. Ci saranno il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il premier Matteo Renzi, il governatore del Lazio Nicola Zingaretti.

In queste ore, si sta lavorando in maniera frenetica per tentare di ridurre al minimo le difficoltà, e non sarà semplice: infatti, il centro reatino continuare ad essere scosso dallo sciame sismico che, dal 24 agosto ad oggi, ha fatto registrare oltre 2mila movimenti d'assestamento; inoltre, le previsioni meteo annunciano pioggia, per il pomeriggio, e l'unica via d'accesso sicura che conduce ad Amatrice è una stradina tortuosa, che passa per boschi, villaggi e pscoli.

Per questo, il prefetto Valter Crudo aveva stabilito che le esequie venissero officiate a Rieti. La protesta dei cittadini di Amatrice ha costretto, però, al passo indietro, annunciato, intorno alle 18 di ieri, dal premier Matteo Renzi con un post su Twitter. "I funerali delle vittime del terremoto si terranno ad Amatrice, come chiedono il sindaco e la comunità locale. E come è giusto!".

renzi twitter

Così, a seguito di un colloquio con il Presidente della Repubblica, Renzi ha inteso venire incontro alle richieste, legittime, dei familiari delle vittime: "Noi a Rieti non ci veniamo, ridateci i nostri morti", avevano gridato gli sfollati, appresa la volontà del Prefetto di spostare i funerali di Stato a Rieti. "Deve venire Rieti da noi, non andare noi da loro", aveva aggiunto un anziano rivolgendosi ai funzionari della Protezione Civile che si erano detti addolorati per la decisione. E a poco era servita la promessa di organizzare navette per Rieti e di montare maxischermi nella tendopoli allestita al campo sportivo, per chi non avesse potuto raggiungere l'aeroporto cittadini. "Il funerale alla tv non lo vediamo, vogliamo salutare i nostri familiari, con il giusto onore, nella loro terra", avevano ribadito i cittadini di Amatrice.

Polemico anche il sindaco Sergio Pirozzi. "Il cuore viene prima della legge e delle norme", aveva dichiarato. "Avevo proposto di spostare i funerali di qualche giorno. Finora nessuno si è lamentato, è stato un popolo dignitoso e orgoglioso, mentre ora queste persone sono costrette ad andare via per salutare la propria gente. Questa doveva essere una cosa nostra e della nostra gente. E’ un momento di raccoglimento della comunità amatriciana. Io in Prefettura ho fatto presente la mia totale avversità - ha aggiunto Pirozzi - di più cosa posso fare?”. E persino Don Fabio aveva aggiunto: "Io a Rieti non vado: celebrerò qui, a Rieti non dobbiamo andare".

Una levata di scudi che ha portato al passo indietro della Prefettura, su pressione del Governo.

Ultima modifica il Martedì, 30 Agosto 2016 20:00

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