Sei famiglie nel progetto Case di Coppito 3, tre famiglie a Sant’Elia 2, altre tre a Pagliare di Sassa, due nuclei a Cese di Preturo e una famiglia ai Map di Santa Rufina di Roio.
Sono 15 le famiglie sfollate dal sisma che ha colpito Amatrice e l'alta Valle del Tronto, una quarantina di persone, e che hanno trovato un alloggio a L'Aquila, a seguito della decisione del sindaco del capoluogo, Massimo Cialente, di aprire le porte degli alloggi liberi. E in giornata, sono attesi altri 5 nuclei familiari.
A gestire gli affidamenti sono gli uffici dell'Assistenza alla popolazione che, al momento, procedono alle assegnazioni a seguito di ordinanza firmata dal sindaco per ogni assegnazione, non essendo stata ancora strutturata l'assistenza delle famiglie sfollate e che hanno deciso di non usufruire di una tenda in uno dei campi allestiti dalla Protezione civile.
Come promesso da Cialente all'indomani del sisma, gli alloggi - almeno per ora - sono concessi con comodato d'uso gratuito.
Tra le famiglie, la onlus 'Autismo Abruzzo' ha raccontato di Marco e i suoi familiari, giunti a L'Aquila. "Marco è arrivato ed ha controllato tutta la casa", hanno scritto su Facebook. "Ha verificato anche quella dello zio e dei nonni. Ha buttato lo sguardo in giro ed è sembrato soddisfatto. Ha assaggiato la pizza che la comunità di Pagliare di Sassa gli ha fatto trovare".