Martedì, 13 Settembre 2016 11:37

Accumoli: chiudono le due tendopoli gestite dalla Protezione civile Abruzzo

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Nella giornata di domenica 11 settembre, il Coordinamento dell'emergenza sisma Centro Italia - organismo formato dalla Dicomac di Rieti, Coc di Accumoli, Cor dell'Aquila - ha deciso la chiusura dei due campi di accoglienza della popolazione allestiti dalla Regione Abruzzo nel Comune di Accumoli, nelle frazioni di Grisciano e di Fonte del Campo.

La decisione è stata presa a seguito del trasferimento degli ospiti nelle strutture ricettive di San Benedetto del Tronto.

Nel primo pomeriggio di domenica, il Capo Dipartimento della Protezione civile Fabrizio Curcio, il Commissario Straordinario alla Ricostruzione Vasco Errani e il sindaco di Accumoli Stefano Petrucci, si sono recati nel campo di Grisciano per una breve sintesi sulle strategie da adottare a brevissimo termine per la sistemazione degli sfollati.

Parole di elogio sono state espresse da Curcio per l'operato della Colonna Mobile Regionale, per l'elevato standard dei pasti serviti, per l'efficienza e abnegazione degli uomini e delle donne del volontariato della Protezione civile volontari e per l'ottimo lavoro del personale della Sala Operativa Regionale che ancora una volta ha consentito alla Regione Abruzzo di collocarsi tra le eccellenze nel campo della Protezione civile.

Tutti gli interventi della Protezione civile Abruzzo nel terremoto in Centro Italia

A seguito dell'evento sismico del 24 agosto, la sala operativa regionale dalle ore 4:00 è entrata in stato di emergenza restando i servizio 24 ore su 24 e sotto il coordinamento del dirigente Antonio Iovino e del responsabile Silvio Liberatore.

La sintesi degli interventi effettuata dalla Protezione civile regionale è stata resa nota dall'ufficio stampa della giunta regionale.

Le prime attività svolte hanno riguardato la verifica dei danni nel territorio della regione Abruzzo, prendendo immediatamente contatto con i sindaci dei comuni abruzzesi più vicini all'area interessata dall'evento, con le strutture operative competenti (vigili del fuoco e forze armate) e con le società di gestione della diga di Campotosto, delle autostrade e delle ferrovie.

Di tutte le suddette attività venivano costantemente tenuti informati il presidente della Regione Luciano D'Alfonso, il sottosegretario regionale Mario Mazzocca ed il direttore regionale Emidio Primavera.

A seguito della verifica di assenza di persone ferite o in stato di pericolo nel territorio abruzzese, la sala operativa ha dato la disponibilità, alla commissione speciale di protezione civile nazionale, di intervento della propria colonna mobile (già in stato di preallerta) nei Comuni laziali e marchigiani colpiti dall'evento sismico.

A seguito di specifiche richieste della commissione, nelle prime ore del 24 agosto sono state inviate 10 squadre di volontari cinofili nel Comune di Amatrice ed alle ore 13.00 la colonna mobile della protezione civile Abruzzo, composta da 60 mezzi, 150 volontari, da personale regionale, dal sottosegretario Mario Mazzocca, coordinata dal dirigente Antonio Iovino e dal responsabile Silvio Liberatore è partita con destinazione Accumoli).

L'area di accoglienza richiesta per la popolazione della frazione di Grisciano è stata allestita in poche ore e già dalla sera dello stesso giorno erano operative le tende per il ricovero, i moduli sanitari ed e' stato distribuito un pasto caldo.

Nella nottata seguente a seguito di richiesta del Coc di Accumoli, è stato avviato l'allestimento di un secondo campo nella frazione di Fonte del Campo che si è concluso nel pomeriggio del 25 agosto.

"La professionalità, l'efficienza e la preparazione dei volontari di protezione civile Abruzzo", ha detto Mario Mazzocca, "è stata confermata, oltre che nelle fasi di allestimento delle tendopoli, anche nella loro gestione dove risalta la loro capacità relazionale con la popolazione colpita dal sisma con particolare attenzione alle attività ludico-ricreative dei minori. L'operatività del personale della colonna mobile regionale - ha aggiunto Mazzocca - è stata dimostrata oltre che nella gestione complessiva delle attività di installazione e gestione dei campi anche nel saper far fronte alle necessità via via emerse, che hanno comportato lo smontaggio e rimontaggio di parte dei campi nel giro di poche ore al fine di permettere lo spargimento di materiale drenante in previsione delle piogge e nel saper rimodulare i campi stessi per una migliore ottimizzazione e sicurezza".

A regime i due campi di accoglienza erano così composti:

- campo Grisciano di Accumoli: popolazione con 103 residenti. Ogni tenda è fornita di illuminazione e impianti elettrici (prese interne comprese), due stufette elettriche, otto brande con coperte e armadietti in plastica.

Il campo è stato completamente isolato da uno strato di ghiaia stabilizzata per evitare allagamenti in caso di pioggia; campo volontari allestito per 110 unità; cucina mobile 500 pasti giorno (pranzo/cena); tre moduli bagno di cui uno per disabili con acqua calda; un modulo docce acqua calda; una torre faro per campo residenti; una torre faro per campo volontari; una torre faro per zona cucina; un posto medico avanzato della Croce Rossa con medici e infermieri e medicinali; una segreteria mobile; una sala operativa mobile; tre gruppi elettrogeni; due celle frigo; cinque minibox adibiti a magazzino; cinque gazebo; una tensostruttura mensa con tavoli e panche; all'interno del campo erano presenti circa 20 minori per i quali è stata allestita un'apposita area ludica dove con il supporto della Croce Rossa stessa e dall'associazione "Save the Children" è stato possibile fornire ai bambini momenti di svago.

- campo Fonte del Campo: il campo (completamente allestito con illuminazione, prese elettriche, stufette, brandine e coperte) ha ospitato 29 residenti; era fornito di un modulo bagno; un modulo docce; una tensostruttura mensa; due torri faro dell'esercito italiano; una cella frigorifera; una cucina mobile che eroga circa 100 pasti giorno (pranzo/cena), segreteria.

Tutte le suddette attività sono state coordinate dalla sala operativa regionale di protezione civile.

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