Martedì, 04 Ottobre 2016 00:47

L'Aquila: dibattito sulle scie chimiche... con il Patrocinio del Consiglio comunale

di 

Tra poco più di un mese, il 19 Novembre prossimo, all'Auditorium del Parco si discuterà - dalle 9 alle 18 - di scie chimiche, industria bellica, di studi, documentazioni, brevetti relativi "ad una tecnologia altamente distruttiva in grado di scatenare tutti quei disastri ambientali che subiamo e che si sono misteriosamente moltiplicati dall'inizio del nuovo millennio".

Per carità, ognuno è libero di dibattere quel che vuole, ci mancherebbe, soprattutto se si sente il dovere di "dare testimonianza del senso di responsabilità popolare che non può ignorare l'evidenza, non può e non vuole far tacere la propria coscienza". Che l'iniziativa organizzata da 'Riprendiamoci il Pianeta - Movimento di resistenza umana e alternativa riformista', però, abbia il patrocinio del Consiglio comunale dell'Aquila, città che si vuole smart, che prova a immaginarsi centro di alta ricerca e conoscenza, che ha appena celebrato la Notte dei Ricercatori e, giusto oggi, potrebbe festeggiare il Nobel per la Fisica, a seguito della rivoluzionaria scoperta delle 'onde gravitazionali' passata anche da qui, lascia piuttosto interdetti.

E ha scatenato un mare di polemiche, sui social network.

Sollecitato su Facebook, il presidente del Consiglio comunale, Carlo Benedetti, ha spiegato come si tratti di una iniziativa del vice presidente dell'assise, il consigliere di centrosinistra Ermanno Giorgi, già promotore, nel febbraio scorso, di un ordine del giorno - bipartisan - che ha impegnato la Giunta a chiedere al Governo di fare chiarezza sul fenomeno delle scie chimiche e, soprattutto, di informare i cittadini delle possibili conseguenze sulla salute pubblica. E il sindaco Massimo Cialente si è detto stupito dal clamore generato dalla notizia del convegno, se è vero che "il Consiglio comunale votò la risoluzione del vice presidente Giorgi: nessuno commentò quel voto", ha sottolineato il primo cittadino. "Ed ora, vi stupite?".

D'altra parte, Giorgi lo aveva promesso: "Vogliamo che il governo dica la verità perché i cittadini hanno il diritto di sapere. Ed è particolarmente importante che a stimolare questo dibattito sia la città dell’Aquila, il capoluogo della Regione verde d’Europa". Poco importa se la comunità scientifica, e gli enti governativi, abbiano ripetutamente dimostrato l'assoluta inconsistenza e incoerenza scientifica di tali asserzioni. Poco importa se il Governo Italiano sia stato chiamato a fornire analoghe risposte a diverse interrogazioni parlamentari, poco importa se numerosi piloti ed esperti di meteorologia, riviste e programmi di divulgazione scientifica, abbiano definito nient'altro che "una bufala" la discussa teoria delle scie chimiche: il capoluogo della Regione verde d'Europa non può che interrogarsi sul fenomeno, e discuterne.

"Renderemo pubbliche le vostre adesioni - promettono gli organizzatori del convegno patrocinato dal Comune dell'Aquila - affinché le Istituzioni capiscano che il popolo è vivo, è attento alla vita e non sostiene la distruzione del pianeta e della civiltà umana". Appuntamento al 18 novembre prossimo, dunque: la città della ricerca e dell'alta conoscenza è pronta ad interrogarsi sulle "centinaia e centinaia di voli - i dati sono stati forniti proprio da Giorgi, in una discussa intervista rilasciata a NewsTown - che non sono né voli di aerei di linea né voli di aerei militari in addestramento. Che cosa fanno? Quali sostanze spandono? Questo è il vero punto di domanda".

Ultima modifica il Martedì, 04 Ottobre 2016 23:26

Articoli correlati (da tag)

Chiudi