Martedì, 01 Novembre 2016 14:56

Sciame sismico non dà tregua alle aree terremotate: 1100 eventi dal 30 ottobre

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Ancora scosse nelle zone devastate dai terremoti del 26 e 30 ottobre.

Lo sciame sismico non dà tregua: stamane, il terremoto più forte con magnitudo 4.8 localizzata a una profondità di 10 chilometri. L'epicentro è stato localizzato tra i comuni di Acquacanina, Fiastra e Bolognola, in provincia di Macerata. Dopo l'evento del 30 ottobre, sono stati registrati complessivamente oltre 1100 eventi sismici. Alle ore 11:00 di oggi sono oltre 240 i terremoti di magnitudo compresa tra 3 e 4 e 19 quelli di magnitudo compresa tra 4 e 5 localizzati dalla Rete Sismica Nazionale dell'Ingv.

La situazione, insomma, è sempre più difficile per le popolazioni stremate dalla paura e dal freddo e la macchina degli aiuti lavora senza sosta.

Nuovi crolli ad Ussita. "La chiesa va demolita per liberare il paese", ha detto a Sky Tg24 il sindaco Marco Rinaldi. "Mi assumerò la responsabilità della decisione. Sto cercando di tornare in paese. Ieri sera sono stato a Porto Recanati per incontrare i miei sfollati, il grosso di loro - ha spiegato Rinaldi - circa 150, si trova in un camping e un'altra cinquantina sono ospitati a Porto Sant'Elpidio. Li ho trovati sollevati perché per la prima notte sono riusciti a dormire, ma sono avviliti".

Drammatica la situazione anche a Castelsantangelo sul Nera: "Qui sta crollando tutto, e quello che non crolla è pericolante: il paese sembra raso al suolo. Per fortuna l'ultima famiglia, che aveva la casa agibile, e l'ultimo albergatore si sono convinti ieri ad andare via: restano cinque allevatori, che non possono allontanarsi dal bestiame", ha spiegato il sindaco Mauro Falcucci. "Servono con urgenza tensostrutture per le stalle, e un container per il Municipio: ora siamo in tenda a 2 gradi sotto zero".

Intanto, ricercatori del Cnr e dell'Ingv hanno rilevato le deformazioni del suolo causate dall'ultimo evento sismico attraverso le immagini radar dei sensori della costellazione Sentinel-1 del Programma Europeo Copernicus. E i risultati preliminari mostrano una deformazione che si estende per un'area di circa 130 chilometri quadrati e il cui massimo spostamento è di almeno 70 centimetri, localizzato nei pressi dell'area di Castelluccio.

Ultima modifica il Martedì, 01 Novembre 2016 20:45

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