Giovedì, 03 Novembre 2016 09:20

Terremoto, 106 comuni abruzzesi denunciano danni. Altre scosse nella notte

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Sono 106 i Comuni abruzzesi che hanno denunciato danni ad oggi danni al Cor (Centro operativo regionale) a seguito del sisma del 30 ottobre scorso, per un totale di 12mila segnalazioni, il 60% nella provincia di Teramo. La stima però è destinata a salire.

Gli edifici di culto danneggiati sono stati 346, le scuole 265 (180 nel teramano).

È quanto emerso nel corso di una riunione operativa convocata dal presidente della giunta regionale, Luciano D'Alfonso, alla quale hanno partecipato assessori e capi dipartimento della Regione. "Obiettivo - ha spiegato il governatore - è costruire un cronoprogramma lineare e fornire, in tempi brevi, una fotografia reale dei danni subiti dal patrimonio edilizio pubblico e privato, in particolare scuole, ospedali, edifici di culto e case popolari. Per fare ciò, potenzieremo il dipartimento regionale lavori pubblici con altro personale, allestiremo un ufficio ad hoc per la ricostruzione e attiveremo immediatamente convenzioni con i Comuni".

Nella notte, intanto, si sono susseguite altre scosse: la più forte in provincia di Macerata, di magnitudo 4.8. Due eventi sismici sono stati registrati tra Capitignano e Montereale (L'Aquila), il primo di mangitudo 2.5 e il secondo 2.3. Entrambi avvertiti dalla popolazione, già in apprensione nell'Alta Valle dell'Aterno.

Sono oltre ventiseimila in quattro regioni le persone assistite dal Servizio nazionale della Protezione Civile.

 

 

Ultima modifica il Giovedì, 03 Novembre 2016 09:31

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