Dopo la Tommasi anche la D’Annunzio.
Da questa mattina, lunedì 9 gennaio, anche la biblioteca Gabriele D’Annunzio di Pescara - passata da poco, come tutte le altre biblioteche provinciali abruzzesi, sotto l’amministrazione della Regione – ha adottato un regime di orari d’apertura ridotto.
La denuncia arriva da Forza Italia Giovani.
La stessa cosa era accaduta alla Salvatore Tommasi, all’Aquila, nel settembre scorso.
All’origine di questa drastica contrazione degli orari di apertura al pubblico ci sono le carenze di personale acuitesi con il passaggio delle biblioteche dalle province alla regione.
NewsTown aveva raccontato la difficile situazione delle quattro biblioteche provinciali abruzzesi – la D’Annunzio, la Tommasi, la De Meis e la Delfico - pochi giorni fa.
I nuovi orari di apertura della D'Annunzio sono: lunedì, mercoledì e venerdì 8:30-13:30; martedì e giovedì 8:30-18:00.
Il comunicato di Forza Italia Giovani
Brutta sorpresa questa mattina per i tanti studenti che utilizzano la biblioteca Gabriele d'Annunzio di via del Concilio a Pescara (a piano terra del palazzo della Provincia).
Un cartello affisso all'ingresso avvisa i frequentatori che a partire da oggi la biblioteca resterà aperta al pubblico il lunedì, il mercoledì e il venerdì solo di mattina dalle ore 8:30 alle 13:30 e il martedì e il giovedì dalle ore 8:30 alle 18.
“In tutte le grandi città del mondo”, sottolinea Alessandro D'Alonzo, coordinatore regionale di Forza Italia Giovani Abruzzo, “fanno a gara per tenere le biblioteche accessibili anche di notte, a Pescara invece solo mezza giornata! Io non ho parole, non è possibile vantarsi di essere una città universitaria e poi non avere almeno una biblioteca che faccia orario continuato tutta la settimana”.
D'Alonzo suggerisce anche di rivedere la modalità di accesso all'attuale biblioteca provinciale: “Va considerata l'introduzione di una tessera identificativa che possa far utilizzare ai singoli studenti la biblioteca anche in orari notturni perché vanno aumentati questi spazi pubblici di studio, di certo non ridotti come si sta facendo con questo nuovo orario di apertura”.