Sabato, 21 Gennaio 2017 18:23

Abruzzo: a Villa Santa Lucia riaperta la via, ma forse le slavine sono due

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AGGIORNAMENTO ORE 12 - Dopo sei giorni è stata finalmente liberata la strada che porta al paese, che ora è percorribile da Ofena (L'Aquila). Villa Santa Lucia degli Abruzzi e la sua piccola comunità non sono più isolate, ma permane lo stato di allerta per il rischio slavine dai monti che sovrastano l'abitato.

Rimane estrema la situazione a Villa Santa Lucia degli Abruzzi (L'Aquila), uno dei comuni travolti da terremoto e neve sul versante meridionale del Gran Sasso.

Vi abbiamo raccontato ieri della valanga (nelle foto) avvicinatasi a soli 200 metri dalla borgata Randino. Il paese, a tre giorni dal terremoto e a sei dall'inizio della imponente nevicata, continua a rimanere totalmente isolato. I circa 160 residenti, per la stragrande maggioranza ultraottantenni, sono allo stremo.

Stamane il sindaco Paride Ciotti, che ieri sera aveva emesso l'ordinanza di evacuazione per la parte alta del paese, ha effettuato un sopralluogo insieme a forestali e carabinieri nella zona della slavina, scesa da Monte Cappucciata. Ne è emerso un pericolo valanghe fermo a 4 (su 5), dal quale è scaturita la richiesta di un parere tecnico della Commissione valanghe, un soggetto comunale che può costituirsi sui territori a rischio, in base ad una legge del 1992.

A quanto si apprende la valanga avrebbe travolto anche 14 mule di un pastore della zona. Per questo il Comune ha attivato la "fida pascoli", ossia l'affidamento di terreni di proprietà comunale agli allevatori in difficoltà.

Nel corso dell'ennesima difficile giornata di oggi l'amministrazione ha anche appreso di altre possibili valanghe a ridosso del paese, sulla montagna di Canarina, ma non è stato possibile effettuare sopralluoghi aerei nell'arco della giornata, a causa della persistente nebbia. Come se non bastasse, da Ofena (L'Aquila) a Villa Santa Lucia sarebbero a terra 13 campate e un paletto di cemento Enel addirittura spaccato a metà, con conseguenti criticità sulle utenze.

Disperato lo sfogo di una residente a old.news-town.it: "Ai pochi abitanti abili in paese stanno cedendo i nervi, ogni giorno si cerca di fare un piccolo progresso con le proprie forze. Ma gli spazzaneve della Provincia non arrivano, e quello che siamo riusciti ad aprire fuori le case lo dobbiamo all'intervento di privati. Se escludiamo i vicini paesani di Ofena siamo completamente dimenticati da tutti. Da lunedì scorso il paese fa fronte all'emergenza neve e terremoto da solo, senza l'aiuto di nessuna istituzione se non della propria giunta comunale".

villasantalucia valanga

Ultima modifica il Mercoledì, 01 Febbraio 2017 17:03

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