Venerdì, 27 Gennaio 2017 09:29

Piccole scosse in città, notte in bianco per molti aquilani

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Dieci scosse di terremoto - tra le 23:51 e le 5:44 di stamane - di lieve entità (2.3, la prima; poi 2, 2.1, 2, 2.1, 2.2, 2.4 alle 4:59, 2.1, 2.1 e 2.3, l'ultima) ed epicentro alle pendici del Monte Pettino, sotto l'ospedale San Salvatore, hanno scatenato il panico tra gli aquilani.

In molti, infatti, raccontano di aver percepito distintamente le scosse e di non aver chiuso occhio.

"La faglia di Monte Pettino, identificata come la principale responsabile dell'evoluzione del bacino di L'Aquila, secondo alcuni lavori (Blumetti, 1995; Galadini et al., 1996) avrebbe concorso, simultaneamente alla faglia di Monte Marino di Pizzoli, all'evento sismico del 2 febbraio 1703 - ha scritto su Facebook il sismologo Christian Del Pinto - Mediante misure di microzonazione, si è potuta determinare la distribuzione ipocentrale degli eventi ad essa associata, con terremoti superficiali localizzati tra gli 8 e i 12 Km di profondità".

"Una nuova attività sismica in quell'area è tutt'altro che da sottovalutare (e ciò non vuol dire che certamente possa a breve rilasciare un evento importante!). Nonostante ci siamo i soliti 'Capisciò' (per dirla in idioma nostrano) che continuano a dire che le faglie dell'Aquilano hanno scaricato. Ed è la stessa cosa che dissero anche dopo il terremoto del 6 aprile 2009", ha aggiunto.

 

 

Ultima modifica il Venerdì, 27 Gennaio 2017 09:41

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