E' stato presentato stamane “L'Italia del futuro”, progetto che vede protagonisti l'Istituto Comprensivo "Gianni Rodari" e l'organizzazione non governativa internazionale ActionAid.
Alla presenza dell'assessora al Sociale Emanuela Di Giovambattista, del preside del “Rodari” Raffaele Santini, della referente del progetto per l'istituto Silvia Frezza e della referente aquilana di ActionAid Sara Vegni è stato ufficializzato il sodalizio tra le scuole dell'Istituto e l'organizzazione internazionale, che si occupa di giustizia sociale e diritto al cibo in più di quaranta Paesi nel mondo.
Come sappiamo, la vita scolastica delle bambine e dei bambini all'Aquila è certamente particolare: per il quinto anno consecutivo, anche nella stagione scolastica appena iniziata i ragazzi si ritroveranno a seguire le lezioni all'interno dei MUSP (Moduli ad Uso Scolastico Provvisorio), con tutti i problemi che implica l'attività scolastica all'interno di container, per quanto moderni e accoglienti vogliano essere. Anche a partire da questa peculiarità, ActionAid Italia ha scelto L'Aquila come una delle due città pilota (l'altra è Reggio Calabria) del progetto “L'Italia del futuro”: con circa venti euro al mese sarà possibile sostenere economicamente le attività formative per i bambini all'interno delle loro scuole, che ActionAid vorrebbe trasformare in “laboratori di cittadinanza attiva, dove bambini e ragazzi possano partecipare alla vita della propria comunità, facendo crescere la loro coscienza di giovani cittadini”. L'obiettivo della campagna di sensibilizzazione e della raccolta fondi è raggiungere tutto il territorio nazionale.
“Vogliamo ripartire dalle scuole per coinvolgere bambini e ragazzi, ma anche le loro famiglie e le comunità in cui vivono, in un percorso che li renda partecipi e consapevoli dei propri diritti e consenta loro di riappropriarsi di spazi e luoghi in cui possano sentirsi realmente cittadini”, ha affermato Sara Vegni. A farle eco è Silvia Frezza, docente di scuola primaria e referente del progetto: “Agiremo per ricollocare al centro dell'esperienza dei nostri ragazzi e delle nostre ragazze intenti comunitari e pratiche aggregative spezzati cinque anni fa”. Una iniziativa appoggiata in pieno dall'amministrazione comunale, per voce dell'assessora alle Politiche sociali Emanuela Di Giovambattista: “riteniamo prioritari i progetti volti a sostenere la scuola e la formazione dei nostri ragazzi, e siamo lieti che L'Aquila sia una priorità anche di ActionAid”.
Le scuole come centro di riferimento e di aggregazione per tutta la comunità, a partire dai più giovani, che sono, appunto, “l'Italia del futuro”. E sono stati proprio i più piccoli ad animare l'ultima parte dell'incontro, con domande – rivolte principalmente a comprendere le attività di ActionAid – di una complessità sorprendente: “Qual è la differenza tra voi, l'ONU e la FAO?”, chiede ad esempio un bambino.
Dopo la strage al largo di Lampedusa, quando si parla di politiche sociali non può che emergere anche un pensiero alla drammatica giornata di ieri: “In questi giorni è ancora più importante parlare di integrazione e di diritto alla cittadinanza” ha ricordato Emanuela Di Giovambattista. E a proposito di diritto di cittadinanza, Silvia Frezza ha annunciato un evento celebrativo di conferimento della cittadinanza onoraria ai minori nati in Italia figli di genitori stranieri, cui aderirà anche il "Rodari": “L'idea è nata dai movimenti civici e dalle associazioni cittadine” sottolinea Frezza “noi aderiremo, ci saranno diversi eventi per sensibilizzare al concetto di Ius Soli”. Il riconoscimento della cittadinanza onoraria ai minori figli di genitori stranieri fu approvato dal Consiglio Comunale nel marzo scorso, e rappresenta un provvedimento simbolico, in quanto il Comune non ha la competenza in tema di diritto di cittadinanza. La legge italiana, infatti, riconosce ancora la cittadinanza in base alla nazionalità dei genitori, secondo il principio dello ius sanguinis.
“E' una iniziativa lodevole, che sosteniamo” evidenzia Di Giovambattista. Che sia un segnale propositivo di collaborazione tra movimenti civici e amministrazione, spesso fermi su posizioni politiche antitetiche.
Al termine dell'incontro rimane la 'freschezza' e la positività che trasmettono le ragazze di ActionAid L'Aquila, decise a costruire nei prossimi mesi eventi, iniziative e progetti assieme ai bambini e alle bambine del “Rodari”: l'Italia del futuro.