A dirlo, i consiglieri comunali Adriano Durante e Giuliano Di Nicola dei 'Democratici e socialisti' che sottolineano come nelle scuole, "anche in collaborazione con gli organi regionali", si stia procedendo alla rilevazione della vulnerabilità sismica, "e il problema, anche se non per l’immediato, è in via di risoluzione; restano, invece, i disagi per i cittadini che abitano la frazione di Arischia".
La situazione risulta particolarmente acuta a causa di vecchie strutture fatiscenti che costituiscono "un reale pericolo per le abitazioni già riparate", chiariscono Durante e Di Nicola che, tra l'altro, è il consigliere delegato alla Protezione civile; "questo stato di fatto ha indotto il Sindaco ad emettere ordinanza di sgombero per circa 45 famiglie, con conseguente chiusura di alcune strade del centro storico della frazione. Bene ha fatto Cialente, preoccupato dell’incolumità dei cittadini, ad emettere suddette ordinanze, ma ci attendiamo uguale sollecitudine, al fine di rimuovere il pericolo, procedendo in tempi strettissimi a fare effettuare le demolizioni di quelle case che costituiscono pericolo per i residenti".
Poi, Durante e Di Nicola aprono - anche in seno alla maggioranza di centrosinistra - la discussione sulla possibile "riattivazione, alla luce delle nuove normative, delle delibere che consentono ai cittadini di realizzare piccole strutture in legno (ad esempio, la discussa Delibera 58), dove chi ne ha necessità può trovare ricovero in caso di eventi già purtroppo vissuti". Inoltre, aggiungono, "se il legislatore nazionale supportato dall’amministrazione comunale lo riterrà opportuno, andranno oramai considerate patrimonio edilizio permanente tutte quelle 'casette di legno' che hanno rispettato i parametri e le normative dell’epoca. E’ sotto gli occhi di tutti l’importante servizio reso da queste strutture in occasione delle sequenze sismiche che si sono succedute dal 24 agosto ad oggi. Questa nostra richiesta è dettata dalla necessità e dalla preoccupazione di evitare lo spopolamento della città, rischio concreto e reale alla luce dei recenti accadimenti".
Se ne inizia a discutere anche tra le forze di centrosinistra, insomma, sebbene l'assessore Pietro Di Stefano abbia già dichiarato che una proroga è impossibile senza una norma nazionale cui appigliarsi. "Purtroppo contro la paura, sentimento ancestrale, non ci sono rassicurazione che tengano e ogni cittadino, individualmente, è portato a pensare, in maniera erronea, di risolvere il proprio problema abbandonando la città", l'allarme di Di Nicola e Durante.