Domenica, 05 Febbraio 2017 15:02

Sicurezza scuole: atto di diffida dei genitori degli studenti del Bafile

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Sull'affaire scuole, dopo gli studenti, all'Aquila, scendono in campo i genitori.

Dopo la mobilitazione fatta partire dai papà e dalle mamme degli studenti del Cotugno - che, insieme ai propri figli e ai docenti, hanno dato vita a una raccolta firme, arrivata già a oltre 200 adesioni, per ribadire la contrarietà a rientrare nell'attuale struttura e chiedere alle istituzioni una nuova sede provvisoria in grado di garantire il prosieguo dell'anno scolastico, ad attivarsi sono anche i genitori degli alunni dell'istituto Bafile, che accorpa il liceo Scientifico e l'Artistico.

Con il supporto di alcuni avvocati e sulla scorta di alcune osservazioni fatte da un gruppo di tecnici e di ingegneri, le famiglie hanno fatto partire una diffida, indirizzata al presidente della Provincia dell'Aquila, al sindaco, al direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale, al dirigente scolastico e al prefetto, per chiedere di effettuare nuove verifiche e studi più approfonditi che "impieghino modelli di calcolo idonei a interpretare il comportamento strutturale dell'edificio".

Quest'ultimo, si legge nel documento, avrebbe degli indici di sicurezza sismica delle strutture "drammaticamente bassi", in alcuni casi inferiori a quelli "deducibili dagli elaborati a disposizione [...] anche alla luce della bassa resistenza del calcestruzzo, che presenta valori financo di 113 chili per metro quadro nel corpo G, meno della metà delle resistenze utilizzare di norma nella progettazione degli edifici degli anni Ottanta".

I genitori chiedono anche "un nuovo certificato di agibilità, non potendo farsi validamente riferimento a quello rilasciato alla data di costruzione e all'attestazione di ripristino dell'agibilità a firma del direttore dei lavori post-sisma".

Oltre a nuove verifiche, nella diffida si chiede di dislocare l'istituto in un'altra sede provvisoria, idonea e più sicura (anche se non si specifica dove), e si invita espressamente il dirigente scolastico ad "adottare tutti i provvedimenti di sua esclusiva competenza per tutelare il diritto allo studio di quegli studenti che hanno inteso e intederanno per il futuro salvaguardare la loro incolumità personale rifiutandosi di accedere a un edificio, sulla cui sicurezza è lecito dubitare".

La diffida si chiude con un invito al prefetto a intervenire "a tutela dei diritti degli studenti e di chi lavora all'interno dell'istituto" e con una riserva a "informare la procura per eventuali omissioni o violazioni della normativa posta a tutela della sicurezza dei luoghi di lavoro".

Domani, lunedì 6 febbraio, le lezioni si svolgeranno regolarmente ma molti genitori hanno già annunciato che non manderanno i propri figli a scuola.

Ultima modifica il Domenica, 05 Febbraio 2017 15:09

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