Una ordinanza ad hoc della Protezione civile per l'Abruzzo mirata alla quantificazione dei danni provocati dal maltempo di gennaio, un piano di investimenti per rigenerare la viabilità stradale dopo frane e smottamenti e l'allargamento del cratere simico ai centri maggiormente danneggiati nell'ultimo terremoto.
Sono i punti nodali affrontati ieri a Palazzo Chigi nell'incontro istituzionale tra il presidente Luciano D'Alfonso e il presidente del Consiglio dei Ministri, Paolo Gentiloni.
D'Alfonso, dopo aver illustrato la situazione del territorio abruzzese, definita "preoccupante", ha messo sul tavolo del Governo anche il problema dei 'danni indiretti' registrati da aziende e strutture turistiche. Problema che ha trovato la piena disponibilità ad essere affrontato dall'esecutivo, al fine di rilanciare l'economia regionale. Finora, la Regione Abruzzo ha monitorato 873 interventi, una stima dei danni che ammonta a 144 milioni di euro, 20 dei quali servirebbero immediatamente per mitigare la frana che ha colpito la frazione Ponzano di Civitella del Tronto.
"Ho trovato consapevolezza e piena disponibilità dal Governo a esaminare la problematica abruzzese - ha sottolineato il governatore - Al presidente Gentiloni ho chiesto anche un piano dedicato al ripristino della viabilità 'minore' per il quale ho trovato piena adesione. Sempre ieri - ha aggiunto - abbiamo incassato il consenso dalla struttura commissariale per utilizzare 35 professionisti in aiuto dei Comuni che sono stati danneggiati dal terremoto. Per quanto riguarda l'evoluzione del cratere sismico - ha osservato ancora D'Alfonso - abbiamo individuato i centri dell'alto Aterno, la montagna e la collina teramana (Valle Siciliana) e la zona vestina della provincia di Pescara. Certamente, in questa nuova rivisitazione, cercherò di evitare che il cratere sismico possa arrivare fino a Zagabria".
Con la nuova ordinanza della Protezione civile, i Comuni hanno 90 giorni di tempo - dalla pubblicazione del provvedimento in gazzetta ufficiale - per fornire la ricognizione dei danni "e poi individuare la copertura finanziaria". Alla conferenza stampa hanno partecipato anche il sottosegretario Mario Mazzocca, l'assessore alle politiche agricole, Dino Pepe, e il presidente di Anci Abruzzo, Luciano Lapenna.
Pietrucci: "Bene disponibilità governo per allargamento cratere, ora tradurre impegno in fatti"
"Il governo appare disponibile all’ipotesi di allargare il cratere sismico. Nella nuova configurazione, come chiesto a gran voce dalle popolazioni e dai Consigli comunali interessati, verrebbero inclusi anche i paesi dell’Alta Valle dell’Aterno Barete, Pizzoli, Cagnano, e confido ci sia spazio anche per la frazione aquilana di Arischia".
Si legge in una nota del consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci, che aggiunge: "L’allargamento del cratere fino a comprendere una porzione maggiore di Alta Valle dell’Aterno sarebbe una scelta sacrosanta, che darebbe a questi centri martoriati dalle recenti scosse sismiche una considerazione maggiore sia per quanto concerne le risorse da erogare che per la velocità dell’espletamento delle procedure necessarie a fare fronte all’emergenza e alla ricostruzione. Sono soddisfatto che questo primo e fondamentale momento di interlocuzione con tra la Regione e il Governo sia promettente, ora bisognerà tradurre l’impegno in fatti attraverso un provvedimento in Parlamento, contando sul sicuro impegno della senatrice Stefania Pezzopane".