Il Comune dell'Aquila e i sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil hanno firmato un protocollo d'intesa per la donazione di circa 2 milioni di euro (1,8 più gli interessi) che verranno destinati al rifacimento e al completamento del Teatro Tenda del Centro Polifunzionale di Paganica, una delle tante incompiute del nostro territorio.
La donazione è frutto di una bella iniziativa promossa dai sindacati: il contributo di solidarietà proviene infatti direttamente dai lavoratori, che hanno versato in un conto corrente dedicato l'equivalente di un'ora di lavoro. La somma recepita dal Comune andrà ad aggiungersi ad altri 630 mila euro già stanziati l'inverno scorso per alcuni lavori di manutenzione del tetto.
“La struttura” hanno detto Massimo Cialente e il segretario provinciale della Cgil Umberto Trasatti “diventerà un centro di aggregazione sociale destinato soprattutto ai giovani, ma funzionerà anche come centro fieristico, centro congressi e teatro. Inoltre potrà essere utilizzata per ospitare manifestazioni musicali, culturali e sportive, svolgendo un'importante funzione nell'ambito delle attività sociali, culturali e ricreative che si svolgono sul nostro territorio”.
Il centro, che dispone anche di un ristorante, potrà trasformarsi in un palazzetto dello sport in virtù della rimovibilità dei sedili e delle poltroncine che verranno collocate all'interno.
La firma dell'accordo è avvenuta alla presenza del primo cittadino dell'Aquila, dei rappresentanti provinciali delle tre sigle sindacali nonché dei segretari confederali Vincenzo Scudiere (Cgil), Paolo Mezio (Cisl) e Carmello Barbagallo (Uil).
Il passo successivo alla firma sarà la pubblicazione del bando della gara di appalto. Per la fine dei lavori, il sindaco ha parlato, forse un po' troppo ottimisticamente, del 2015/2016. La struttura, attualmente, versa infatti in pessime condizioni, non solo per effetto dei danni causati dal terremoto ma anche per l'incuria e l'abbandono nei quali è rimasta per tanto tempo.
Parliamo di un'opera di circa 8 mila metri quadri costruita alla fine degli anni Novanta e mai portata a termine; una struttura che, nel corso degli anni, è stata sottoposta a ogni genere di spoliazione e di furto di materiali, soprattutto porte, piastrelle e sanitari. Tanto che, dice qualche paganichese ben informato, i due milioni di euro frutto della meritoria iniziativa di solidarietà promossa dai sindacati potrebbero non bastare a completare i lavori di bonifica e riqualificazione.
Altro nodo da sciogliere sarà la gestione. Chi se ne occuperà? Chi si accollerà i costi di manutenzione di una struttura così grande? Di questo non si è parlato. I sindacati, durante la conferenza stampa che ha preceduto la firma del protocollo, hanno detto chiaramente che vorrebbero che il centro rimanesse di proprietà pubblica e a disposizione di tutti. Ma con i chiari di luna attuali, sarà difficile che le malmesse finanze comunali potranno accollarsi i costi.
La sensazione è che, anche rispetto a questo tipo di donazioni, si stia procedendo in ordine sparso e senza una programmazione a lungo termine. Se si continuerà come si è fatto finora, tra qualche anno il Comune rischierà di ritrovarsi proprietario di decine di strutture - impianti sportivi, centri polivalenti, teatri e auditorium - senza avere, però, le risorse necessarie per farle funzionare.