Inizieranno a breve, probabilmente già entro la fine dell'anno, i lavori di restauro della chiesa di S. Maria del Suffragio, meglio nota come chiesa delle Anime Sante.
Questa mattina, presso la sede della Direzione Regionale dei Beni Culturali, il Comitato misto italo-francese ha infatti ratificato l'aggiudicazione dell'appalto, che è andato, in seguito a una gara, all'Ati (associazione temporanea di imprese) Italiana Costruzioni (capofila) e alla ditta Fratelli Navarra (mandante).
Presenti, alla conferenza stampa e al momento della firma, il direttore regionale dei Beni Culturali Fabrizio Magani, l'ambasciatore francese in Italia Alain Le Roy, l'arcivescovo dell'Aquila Giuseppe Petrocchi, il direttore dell'Istituto Superiore per la conservazione e il Restauro Gisella Capponi, l'ex vice commissario delegato per i Beni Culturali Luciano Marchetti e, in rappresentanza del Comune, lassessore al bilanco Lelio De Santis.
L'intervento costerà, in totale, 6,5 milioni di euro e sarà finanziato, per metà, dal governo francese. L'altra metà proverrà dai fondi stanziati dalla delibera Cipe. Tempo stimato per la fine dei lavori: due anni.
Si avvia così a compimento il percorso di cooperazione intrapreso tra il governo italiano e quello francese subito dopo il terremoto, quando Parigi si offrì, insieme ad altri Paesi, di “adottare” uno dei monumenti scelti dalla famosa “lista di nozze”. Quell'intesa iniziale è stata poi seguita dalla firma di un Protocollo interministeriale nel 2010 e da un atto aggiuntivo sottoscritto dalle parti nell'agosto 2012.
“L'intervento di restauro” si legge in una nota della Direzione Regionale dei Beni Culturali “sarà supportato da un'approfondita analisi storica, costruttiva e stilistica e sarà concepito in maniera da valorizzare e preservare gli elementi di pregio della chiesa, a partire dalla cupola neoclassica e dalla facciata “neoborriminiana”. Un intervento di tipo conservativo, insomma. che privilegerà “l'utilizzo di metodologie e tecniche tradizionali per il rifacimento delle lesioni, il ripristino e il miglioramento della coesione e delle caratteristiche resistenti delle murature”.
Magani ha tenuto a specificare che, durante i lavori, la chiesa non rimarrà del tutto chiusa. Il cantiere sarà allestito in modo tale da continuare a assicurare l'apertura e il prosieguo delle attività legate al culto.
Prima della firma della ratifica dell'aggiudicazione dell'appalto, l'ambasciatore francese Le Roy si è recato in centro storico per visitare la chiesa, costruita subito dopo il terremoto del 1703, in ricordo delle vittime del sisma, su progetto dell'architetto Carlo Buratti, con la facciata, progettata dall'architetto Gianfranco Leomporri, opera del maestro marmoraro di Pescocostanzo Antonio Bucci. Completata nel 1775, la chiesa fu poi arricchita nell'Ottocento con la realizzazione della cupola ideata da Giuseppe Valadier, uno dei più importanti architetti del periodo neoclassico, autore, tra le altre cose, della sistemazione urbanistica di Piazza del Popolo, a Roma.
“Questo progetto" ha detto alla stampa l'ambasciatore francese “è frutto di un impegno assunto dalla Francia nel 2009, durante il G8. E' un atto molto preciso e concreto di solidarietà. La Francia non si è dimenticata dell'Aquila e il nostro governo è molto felice di fare questo intervento”