"Dalla grande calamità una valanga di opportunità". Si chiama così un convegno organizzato per giovedì 22 giugno nel dipartimento di Scienze politiche dell'Università degli Studi di Teramo, ad oggetto evidentemente il rilancio economico delle zone dell'Abruzzo colpite ad inizio anno dall'emergenza terremoto e neve.

Il titolo del convegno ha suscitato però l'indignazione di tante e tanti sui social network, per aver utilizzato accostate le parole valanga e opportunità, a pochi mesi dalla tragedia di Rigopiano di Farindola (Pescara), che costò la vita a 29 persone.

All'incontro sono diversi gli esponenti politici il cui intervento è in programma, dal governatore d'Abruzzo Luciano D'Alfonso - che tuttavia su Facebook annuncia che non parteciperà perché non invitato, stigmatizzando il titolo dell'incontro - al suo assessore all'Agricoltura Dino Pepe, fino al sindaco di Teramo Maurizio Brucchi, il presidente della provincia Renzo Di Sabatino, il rettore dell'Università della città abruzzese Luciano D'Amico e il presidente del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, Tommaso Navarra.

"Senza vergogna: questo è l'unico commento che è possibile rivolgere a chi sfrutta una tragedia dolorosissima come quella di Rigopiano per creare slogan da campagna pubblicitaria", è il commento del gruppo del Movimento 5 Stelle alla Regione Abruzzo.

"Organizzare, invece, un convegno pubblicizzato con parole che da fastidio anche ripetere nella testa è squalificante, come l'intento di voler parlare di quanto accaduto come un'opportunità per l'Abruzzo. Una vicenda che dimostra la sensibilità ed il rispetto che i nostri rappresentanti del mondo politico, giudiziario ed accademico", continua il gruppo di M5S in Regione, che chiede "pubbliche scuse degli organizzatori".

L'Università di Teramo annulla il convegno

Riportiamo la nota dell'Università degli Studi di Teramo, che ha deciso di annullare il convegno previsto per il 22 giugno.

"Nella assoluta certezza che gli organizzatori del convegno mai avrebbero voluto mancare di doveroso rispetto alle vittime dei recenti eventi calamitosi, consapevole che il titolo erroneamente assegnato all’iniziativa lascia spazio a equivoci irriguardosi, il Rettore, su richiesta dei responsabili dell’iniziativa, ha disposto l’annullamento della giornata di studi, giornata sin dall’inizio finalizzata esclusivamente alla presentazione di una ricerca sul fenomeno valanghe nell’intera area del Gran Sasso attraverso la mappatura degli eventi verificatisi lo scorso inverno".

"Lo spirito dell’iniziativa era, per questo motivo, opposto a quello desumibile dalla infelice titolazione, essendo orientato a evitare il ripetersi di eventi calamitosi attraverso una migliore conoscenza del contesto in cui questi possono verificarsi".

"In ogni caso, il Rettore, alla luce dell’incolpevole equivoco che vede coinvolta suo malgrado l’Università degli Studi di Teramo, si scusa per quanto accaduto".