Nell'imminenza dell'anniversario delle scosse iniziali registrate il 24 agosto dell'anno scorso, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è tornato nelle zone dell'Italia centrale colpite dal terremoto.
Il Capo dello Stato ha visitato Arquata del Tronto, Pescara del Tronto, Accumoli e Amatrice.
"Il lavoro e la scuola sono i fondamenti della società" ha ribadito Mattarella incontrando i terremotati di Pescara del Tronto (Ascoli Piceno), prima tappa della sua visita.
Mattarella si è intrattenuto con una giovane sfollata, Maria Cristina Diacono, che ha chiesto un impegno per far ripartire le scuole e le attività produttive. "Certo, il lavoro è indispensabile" le ha risposto il presidente.
"A breve" le macerie delle aree terremotate verranno rimosse ha garantito Mattarella, rispondendo ai cronisti al termine della visita ad Amatrice.
"Sono state rimosse le macerie pubbliche, perché è più facile e non è necessario il consenso dei privati - ha detto il Capo dello Stato - ora, qui nel Lazio, si è fatto un grande affidamento con importanti fondi per togliere tutte le macerie e quindi in una prospettiva a breve questo si farà". Si tratta, ha concluso, "di un altro passo, ma poi occorre la ricostruzione che è il vero passo importante".