Lunedì, 21 Agosto 2017 17:01

Centro Italia, un anno dopo. Errani lascia, Gentiloni: "Risorse eccezionali"

di 

"Il governo continuerà a svolgere un ruolo di coordinamento in un sistema che si evolverà con una maggiore responsabilità di Regioni e territori".

Lo ha detto il Presidente del Consiglio dei ministri, Paolo Gentiloni, parlando ai giornalisti durante la conferenza stampa indetta ieri a Palazzo Chigi, ad un anno dal terremoto che il 24 agosto 2016 ha colpito il Centro Italia. "La ricostruzione sarà certa, è un impegno preso. I cittadini mantengano la speranza: la forza motrice non può che essere la fiducia della gente di questi territori", ha aggiunto.

Gentiloni ha ufficializzato il passo indietro di Vasco Errani, commissario straordinario per la ricostruzione. "Come sapete concluderà il suo lavoro, lo ringrazio perché ha raggiunto risultati esemplari. La sua è una decisione presa da tempo, prevedeva un mandato di un anno; si concluderà il 9 settembre, dopo aver fatto un ottimo lavoro. Allo stesso modo voglio dire grazie a Fabrizio Curcio (che ha da poco lasciato il vertice della protezione civile, ndr)".

"Lascio non per una poltrona ma per motivi personali", ha chiarito l'ex Presidente di Regione Emilia Romagna.

Con la fine del mandato, "il governo continuerà a svolgere un ruolo fondamentale di coordinamento in un sistema destinato a evolversi però, nel corso dei mesi con la responsabilizzazione delle regioni e dei territori. Questa è la storia di un percorso che passa dall'emergenza alla ricostruzione". In altre parole, nelle prossime settimane si ragionerà di "una evoluzione - ha chiarito Gentiloni - perché siamo in una fase di passaggio, sono ancora vivi i problemi dell'emergenza ma stiamo entrando nella fase di ricostruzione che deve vedere un protagonismo più accentuato dei territori. Certo non accadrà domani mattina, ci vuole una legge".

Il Governo ha assunto l'impegno di porre fine alla polemica sull'esenzione fiscale per coloro che sono stati colpiti dal sisma [Leggi l'appendice]. "La circolare sulle tasse nelle zone colpite dal terremoto è in via di correzione", ha promesso il Presidente del Consiglio. Che ha poi rivendicato i risultati conseguiti in questi dodici mesi: "Se guardiamo alla eccezionalità di quello che è successo, credo che possiamo dire onestamente di avere messo in campo un sistema di risposta, risorse e di strumenti pubblici eccezionali, anche se non vuol dire che tutto stia marciando alla velocità che sarebbe necessaria. Oggi, il mio invito come capo del governo a tutte le amministrazioni, dal governo alle regioni e ai comuni, è a fare il massimo degli sforzi e di assunzione di responsabilità per accelerare le procedure. Abbiamo le risorse e un buon impianto" ha concluso Gentiloni, aggiungendo che si sta lavorando "per superare ritardi e strozzature che si presentano e che noi vogliamo eliminare" e questo continuerà ad avvenire "in stretto contatto con l'Anac".

In alto, la diretta video della conferenza stampa.

Appendice: scontro tra i sindaci e il Governo sulle esenzioni fiscali

 La norma relativa all'azzeramento delle tasse per i terremotati ha scatenato un mezzo putiferio.

A sollevare il polverone, il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi. "Spero che sia stato il caldo, o un errore del Mise", l'affondo del primo cittadino; "mi avevano garantito l’esenzione totale di tasse e contributi per 4 anni. Poi avevano detto 2. Ma ora ho studiato la norma e non è così: l’esenzione viene spalmata su 4 anni. Per cui, già da quest’anno il 61% dei tributi dovuti dovrà essere versato. E si arriva al paradosso che se un investitore viene da fuori e apre un’attività non paga; chi ha perso tutto, invece, sì. Ma questa non è la parola data. Tutti avevano creduto che se riaprivano non pagavano le tasse. Hanno riaperto. E ora arriva la fregatura?".

Ospite di un forum de Il Messaggero, Pirozzi ha assicurato di essere pronto a rimborsare con i fondi della solidarietà i contributi da versare: "sarebbe una sconfitta per lo Stato, però: avevamo suggerito di dare i fondi solo ai Comuni con le zone rosse. Invece... Avevo detto che la zona urbana franca doveva essere appannaggio soltanto dei 55 comuni che hanno una zona rossa (ovvero con case distrutte dal sisma): l'hanno allargata a tutti, perché poi la civiltà dei clientes parte dall'Antica Roma".

"Pirozzi ha ragione", ha aggiunto il sindaco di Arquata del Tronto Aleandro Petrucci. "È ora di dirlo: il terremoto purtroppo ha distrutto tre Comuni: Amatrice, Accumoli e Arquata. Invece, a furia di tirare la giacchetta, ci sono Comuni che hanno solo qualche piccola crepa e che stanno prendendo un sacco di soldi. Per non parlare della pista ciclabile, per fortuna bloccata, che la Regione Marche voleva fare con gli sms solidali. E a noi negano i fondi per i cimiteri".

Il Governo - pur evitando la polemica diretta con i sindaci del cratere - è intervenuto per chiarire che non c'è alcuna "fregatura", nessuna presa in giro, "nessun ritardo". Il commissario straordinario alla ricostruzione Vasco Errani ha inteso assicurare che, per i prossimi due anni, entro il de minimis "tutte le imprese non pagheranno né tasse né contributi. Come è noto è così che funzionano tutte le zone franche e sono convinto che sarà così anche per le zone terremotate". Il ministro dello Sviluppo Carlo Calenda ha aggiunto che "non era nel potere della contestata circolare modificare l’estensione dei Comuni, così come disciplinata per legge". Sull’esenzione dai contributi e dalle tasse per le imprese, il ministro ha chiarito che l’agevolazione per chi ha subito danni non è "un’esenzione totale di quando dovuto", ma "un esonero di benefici fiscali e contributivi soggetti a un tetto".

Una risposta che a Pirozzi non basta: "Il Mise dice che i Comuni del perimetro della zona franca non li ha stabiliti lui, ma il decreto. Vero! E infatti avevo detto al governo che stavano allargando a macchia d'olio gli aiuti, che non era serio e che gli aiuti era giusto darli solo ai Comuni con zone rosse. Ora a causa di questa scelta, e lo scopriamo solo oggi, i soldi non bastano".

Ultima modifica il Giovedì, 24 Agosto 2017 00:53

Articoli correlati (da tag)

Chiudi