La Procura della Repubblica di Macerata ha aperto un'inchiesta sull'incarico di progettazione relativa al recupero di un complesso abitativo di Sorbo, frazione del Comune di Ussita, affidato alla società dell'allora sindaco Marco Rinaldi. Le indagini sono state avviate a seguito di un esposto presentato da uno dei proprietari delle abitazioni, danneggiate dalle scosse di terremoto del 26 ottobre 2016 che hanno devastato il piccolo centro delle Marche.
Amministratore del condominio è l'ex vice sindaco di Ussita Massimo Valentini che, in marzo, ancora in carica, ha proposto ai proprietari di affidare l'incarico di progettazione alla società Altevie di cui Rinaldi, appunto, è socio.
Altevie ha sede all'Aquila: è un'azienda nata nel 2007, specializzata negli ambiti dell'ingegneria per la montagna, dell'ingegneria funiviaria, civile ed ambientale; dopo il sisma del 2009, la società si è impegnata nel lavoro di progettazione e direzione lavori per ristrutturazioni, demolizioni e ricostruzioni post sisma. Organizzata secondo una razionale divisione di competenze - così leggiamo sul sito internet - Altevie vede la collaborazione tra gli studi professionali degli ingegneri Marco Cordeschi dell'Aquila, tra le altre cose direttore d'esercizio dell'impianto nella stazione sciistica di Campo Imperatore, Renato Toros di Gorizia e, come detto, Marco Rinaldi che ha rassegnato le dimissioni da primo cittadino il 12 maggio scorso, coinvolto in un altro procedimento giudiziario per l'edificazione di 5 mobil house e di un gazebo oltre che per la messa in opera di allacci idrici in un'area protetta del Parco dei Sibellini, vincolata paesaggisticamente e ad alto rischio idrogeologico, dove molti degli abitanti del paese avevano sistemato alcuni beni personali in attesa dei moduli abitativi provvisori.
"Tutta Ussita è in area protetta - si era sfogato Rinaldi, annunciando le dimissioni - questo significa che la ricostruzione non si farà mai". Ad oggi, l'Ente è commissariato.
A quanto si è potuto apprendere, ai condomini del complesso abitativo di Sorbo non sarebbe stato chiarito il tipo di opere necessarie al restauro degli immobili e, di conseguenza, le spese che si sarebbero dovute sostenere. Ed evidentemente, ad alcuni dei proprietari non sarebbe andato giù che il vice sindaco avesse deciso di affidare l'incarico di progettazione alla società del primo cittadino. Rinaldi, ancora in carica, aveva dichiarato che avrebbe chiarito la vicenda; a seguito delle dimissioni, tuttavia, i problemi parevano risolti, trattandosi oramai di un accordo tra privati. Invece, l'esposto istruito da uno dei proprietari del complesso abitativo ha convinto la Procura della Repubblica di Macerata a vederci chiaro.