I genitori e gli insegnanti dei 402 alunni dell'Istituto comprensivo "Rodari" di Sassa, riuniti nella commissione 'Oltre il Musp' che da oltre tre anni denuncia i disagi che i ragazzi vivono nelle strutture provvisorie che ospitano le classi, hanno inviato stamane una lettera aperta all'assessore comunale alle Opere pubbliche e all'Edilizia scolastica, Alfredo Moroni.
"Dopo tante promesse - scrivono - ci chiediamo perché la scuola di Sassa non sia rientrata nel cronoprogramma di Moroni".
"I tecnici del Comune avevano preso in seria considerazione il dettagliato dossier, presentato al protocollo comunale il 7 giugno 2012, nel quale la Commissione individuava il sito sul quale realizzare il nuovo edificio scolastico e avanzava concrete proposte per la costruzione di una moderna struttura fornendo numeri, dati, riferimenti legislativi, visure catastali", si legge nella lettera di genitori e insegnanti. "Nell'incontro del 13 febbraio scorso, il Sig. Sindaco ci aveva fatto volare ancor più in alto suggerendo una Scuola aperta al territorio con sala teatro, biblioteca, palestra, campetti polivalenti, asilo nido. Tutte le rassicurazioni ricevute, però, sono state disattese".
Nel piano di interventi per la mautenzione degli edifici scolastici proposto da Moroni e approvato questi giorni dal Comune dell'Aquila, in effetti, non è compreso l'istituto 'Rodari'. "I lavori interesseranno la scuola primaria di Preturo, dove si procederà al rifacimento degli infissi e dei servizi igienici, oltre che all’adeguamento della cucina per le attività di sporzionamento, per complessivi 100mila euro, l’edificio che ospita la scuola dell’infanzia e l’asilo nido '1 Maggio' di Pile, dove verranno effettuati interventi di manutenzione e il completamento del cappotto termico, per ulteriori 100mila euro, l’edificio che è sede della scuola dell’infanzia e della scuola primaria di Paganica, per il quale sono previsti lavori di rifacimento infissi, copertura del tetto e ritinteggiatura, per un costo di 85mila euro", ha spiegato l'Assessore.
"Procederemo inoltre a realizzare interventi nella scuola media 'Patini' relativi al rifacimento della pavimentazione, dei servizi igienici e dell’impianto elettrico, alla riparazione del tetto, alla pavimentazione esterna e alla sistemazione dell’area a verde antistante il plesso, per un costo di 100mila euro. Ulteriori iniziative riguarderanno l’edificio che ospitava la scuola di Pescomaggiore e quello che era sede della scuola dell’infanzia di Onna, per i quali saranno impiegati complessivi 180mila euro destinati all’adeguamento degli impianti e alla manutenzione delle coperture”.
Totale, 565 mila euro. "Si tratta di interventi programmati dall'amministrazione sulla base delle indicazioni emerse nel corso degli incontri legati al Bilancio partecipativo - ha sottolineato Moroni - priorità e istanze espresse dalle comunità cui abbiamo voluto dare immediatamente seguito".
Eppure l'intervento delle amministrazioni comunali e provinciali a Sassa era già stato reclamato due anni fa dai genitori, le maestre e i maestri di 'Oltre il Musp'. "Il Presidente Del Corvo si era dichiarato più volte disponibile a cedere un terreno della Provincia dove sarebbe potuto nascere questo nuovo polo scolastico, bastava che il Comune ne avesse fatta richiesta scritta - si legge nella lettera - Sappiamo che è ancora in attesa di questa richiesta, sebbene il Consiglio comunale del 23 maggio scorso l'abbia approvata all'unanimità dei presenti. Per un momento il sogno della Commissione era sembrato realizzabile".
"I sogni, come si sa, svaniscono all'alba", sottolineano amaramente genitori e insegnanti costretti, ogni giorno, a far fronte ai numerosi problemi che i Musp in cui è stato collocato il 'Rodari' presentano, come ad esempio infiltrazioni di acqua, scarichi inadeguati dei bagni e forti escursioni termiche. "Eppure da una tragedia come quella del terremoto si sarebbero potuti trarre degli insegnamenti, prevedendo nuove e più efficienti soluzioni di edilizia scolastica. Invece no: i signori politici della nostra amata città hanno evidentemente riflettuto molto sulla situazione - chissà quante notti insonni!- per poi arrivare all'incredibile decisione di rifare tutto come prima, così come risulta dal cronoprogramma firmato da Moroni".
'Oltre il Musp', dunque, per capire quale motivo abbia spinto il Comune a non includere l'istituto 'Rodari' nel cronoprogramma per gli interventi sugli edifici scolastici, ha invitato Alfredo Moroni, Massimo Cialente e Antonio Del Corvo all'assemblea cittadina che si terrà mercoledì 27 novembre alle ore 17.30 presso la palestra della scuola di Sassa. Vedremo se e come le istituzioni locali risponderanno all'invito.
Vi proponiamo la lettera aperta a Moroni che il comitato "Oltre il Musp" ha inviato alla stampa:
"All'indomani del terremoto, dopo un momento di confusione generale e di incertezza sul futuro, si diffuse immediatamente tra noi insegnanti la voglia di fare, di partecipare, di contribuire per quanto possibile alla ricostruzione: DOVEVAMO andare avanti, accantonare il dolore, la paura e il comune senso di smarrimento per tornare a vivere e a far vivere. In quest'ottica nacque a Sassa la Commissione "Oltre il MUSP", che da subito si propose l'obiettivo di uscire dai container provvisori (M.U.S.P.) e di tornare a lavorare in un edificio nuovo, antisismico... permanente.
Di questa Commissione fanno oggi parte doti dei tre ordini di scuola di Sassa e, soprattutto, i genitori, vera forza motrice, che hanno sposato la causa che li riguarda sia come utenti di un servizio pubblico qual è la Scuola, sia come cittadini e cittadine di un territorio in espansione già prima del terremoto, che verrebbe decisamente valorizzato dalla presenza di un polo scolastico d'eccellenza.
Insieme abbiamo stilato un documento sulla precarietà dei MUSP; insieme abbiamo organizzato assemblee aperte alla cittadinanza e incontri con vari esponenti politici locali a livello comunale, provinciale e regionale; insieme abbiamo illustrato la nostra idea di Scuola, come edificio scolastico, nuovo, sicuro, funzionale, capiente per comprendere gli oltre 400 alunni dei tre ordini di Scuola a Sassa.
Nell'incontro del 13 febbraio c.a., leggiamo nel verbale della Commissione, il Sig. Sindaco ci aveva fatto volare ancor più in alto suggerendo una Scuola aperta al territorio con sala teatro, biblioteca, palestra, campetti polivalenti, asilo nido...
D'altronde, il Sindaco stesso si dichiarava favorevole ad una politica di razionalizzazione che prevedesse la nascita di almeno due grandi poli scolastici, uno ad est ed uno ad ovest della città.
Il Presidente Del Corvo si era dichiarato più volte disponibile a cedere un terreno della Provincia dove sarebbe potuto nascere questo nuovo polo scolastico, bastava che il Comune ne avesse fatta richiesta scritta.
Sappiamo che è ancora in attesa di questa richiesta, sebbene il Consiglio comunale del 23 maggio c. a. l'abbia approvata all'unanimità dei presenti. Per un momento il sogno della Commissione era sembrato realizzabile. Ma è stato proprio un breve momento! Perché si sa, i sogni all'alba svaniscono.
Questa volta, però, non c'entrava niente il levarsi del sole, bensì le parole vuote e spesso prive di fondamenta del politico di turno contattato e un groviglio di pratiche burocratiche che hanno evidentemente imbrigliato i nostri rappresentanti politici al punto da impedirgli di agire concretamente!
Eppure da una tragedia come quella del terremoto si sarebbero potuti trarre degli insegnamenti, prevedendo nuove e più efficienti soluzioni di edilizia scolastica.
Invece no: i signori politici della nostra amata città hanno evidentemente riflettuto molto sulla situazione - chissà quante notti insonni!- per poi arrivare all'incredibile decisione di rifare tutto come prima, così come risulta dal cronoprogramma pubblicato da Moroni sul Centro del 4 novembre!
Tutto il lavoro svolto dalla Commissione "Oltre il MUSP" reso vano! Eppure i tecnici del Comune avevano preso in seria considerazione il dettagliato dossier, presentato al protocollo comunale il 7 giugno 2012, nel quale la Commissione individuava il sito sul quale realizzare il nuovo edificio scolastico e avanzava concrete proposte per la costruzione di una moderna struttura scolastica fornendo numeri, dati , riferimenti legislativi, visure catastali....
Tutte le rassicurazioni ricevute completamente disattese!
Tutti i nostri sforzi presi evidentemente in giro!
Alla faccia della tanto decantata ricostruzione partecipata!!!
Oppure il Comune ha trovato difficoltà ad inviare alla Provincia la richiesta del terreno individuato per il nuovo Polo Scolastico di Sassa?
Ma quanto tempo ci vuole a scrivere una lettera e a farla recapitare?
Crediamo però che la cosa più grave sia la mancanza di una visione generale, della volontà e del coraggio di andare oltre la realtà passata, per volgere lo sguardo al futuro e ri-pensare ad una nuova mappa scolastica che sicuramente andrebbe anche incontro al momento economico che stiamo vivendo, prevenendo sperperi e frazionamenti scolastici inutili.
Infine, dopo tante promesse, ci chiediamo perché la Scuola di Sassa non sia comunque rientrata nel cronoprogramma di Moroni!
Saremo ben lieti di ascoltare risposte esaurienti e chiarificatrici dagli ospiti dell'assemblea cittadina, in primis Cialente, Moroni e Del Corvo, invitati per mercoledì 27 novembre alle ore 17.30 presso la palestra della Scuola Secondaria/Primaria di Sassa.
Chiediamo ai cittadini e alle cittadine di L'Aquila di partecipare e di sostenere il percorso di partecipazione democratica alla vita della nostra città volto alla realizzazione del nuovo edificio scolastico a Sassa."