Quirino Crosta, nominato dieci giorni fa nel consiglio d'amministrazione del Teatro stabile d'Abruzzo, rinuncia all'incarico.
La nomina di Crosta, coinvolto in un procedimento giudiziario legato ad alcune vicende post-terremoto, era stata duramente contestata da Fratelli d'Italia.
"Il delicato ruolo richiede totale serenità" scrive Crosta (segretario del circolo Pd di Sassa) in una nota "e desidero riservare alla mia persona e ai miei cari il rispetto e la tranquillità necessari all'attesa della conclusione di un percorso giudiziario lungo e sofferto, sul cui esito sono profondamente fiducioso".
La nota completa
Onorato della fiducia riservatami dall'Assemblea dei soci del Teatro Stabile d’Abruzzo con la nomina a membro del Consiglio di Amministrazione di questa prestigiosa istituzione, con profondo rammarico ho deciso di non accettare l'incarico.
Il delicato ruolo richiede totale serenità e desidero riservare alla mia persona e ai miei cari il rispetto e la tranquillità necessari all'attesa della conclusione di un percorso giudiziario lungo e sofferto, sul cui esito sono profondamente fiducioso.
Ci troviamo, nostro malgrado, in un periodo assai difficile per la città, in un clima severo e duro, che richiede fiducia nel futuro, ascolto e, quando necessario, un passo di lato. In particolare per incarichi così delicati e gravidi di responsabilità.
Ringrazio infinitamente l'Assemblea dei soci per aver riservato una così grande fiducia nelle mie competenze e nel mio entusiasmo.