La terra torna a tremare all'alba in centro Italia, nelle zone già colpite dagli eventi sismici del 2016.
Un terremoto di magnitudo 4.6 è stato registrato dalla Ingv alle 5:11 con epicentro a Muccia, in provincia di Macerata, a 9 km di profondità. L'evento sismico, a cui hanno fatto seguito decine di repliche tra cui due di magnitudo 3.5, alle 5:46 e alle 6:03, è stato avvertito nitidamente anche in Umbria, nel Lazio e in Toscana. Tanti gli abitanti della zona che hanno deciso di uscire di casa per evitare pericoli. L'Amministrazione comunale ha scelto di riaprire i dormitori in via precauzionale.
A Muccia la scossa "ha fatto crollare il piccolo campanile della Chiesa del '600 Santa Maria di Varano", ha detto il sindaco Mario Baroni sottolineando che sono in corso accertamenti per verificare se vi siano ulteriori danni sulle poche case rimaste agibili in paese: su 920 abitanti, 550 sono sistemati nelle Sae, 120-130 persone sono in case agibili e il resto è in sistemazione autonoma o da parenti. Il primo cittadino ha parlato di "grande paura e insicurezza tra le persone. È uno stillicidio contino - ha aggiunto Baroni - che ci sta snervando e che non si ferma: le scosse si ripetono da svariati giorni, anche con un'escalation nell'intensità". Ha riferito di "ulteriori danni rispetto a quelli già avuti" dal forte terremoto del 2016 anche il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci. "La situazione è drammatica. Stiamo evacuando tre famiglie e siamo di nuovo proiettati in quella che era la situazione dell'agosto 2016", ha spiegato il primo cittadino. "La gente è preoccupata e allo stremo - ha continuato Gentilucci - abbiamo chiuso le scuole precauzionalmente, il problema non sono le strutture portanti ma quelle accessorie. Vanno fatte verifiche prima di far rientrare i bambini".
Il sindaco di Camerino, Gianluca Pasqui, ha bloccato tutti gli accessi alla zona rossa, "tranne quelli delle ditte specializzate che stanno lavorando". Divieto in particolare per i cittadini che ancora oggi "vanno a recuperare oggetti personali dalle case inagibili". Pasqui sottolinea, ricordando le scosse dei giorni scorsi, "mi sembra che questo fenomeno sismico stia andando a crescere, non a diminuire".
In via precauzionale Trenitalia ha deciso di chiudere la linea interna Civitanova Marche - Macerata per accertare che la rete ferroviaria non abbia subito danni. La circolazione dovrebbe riprendere alle nove.
Dopo il forte sisma dell'agosto 2016, nella zona di Muccia la terra era tornata a tremare con frequenza e intensità già da alcuni giorni. In particolare, il 4 aprile se ne erano registrate una di magnitudo 4 alle 4.19 e una di magnitudo 3.6 alle 20.41. La scossa di stamane "è ancora legata alla sequenza del 24 agosto 2016", ha spiegato il presidente dell'Ingv, Carlo Doglioni.