Non sono bastate le rassicurazioni dell'assessore regionale all'istruzione Marinella Sclocco sull'incremento, da 900 mila a 2 milioni di euro, dei fondi nel bilancio regionale in favore delle borse di studio, né le garanzie del sindaco Biondi che, lo scorso mese, in un acceso confronto con il presidente dell'azienda al diritto allo studio L'Aquila Pierluigi Beomonte Zobel, aveva rispedito al mittente l'accusa di ritardare, al solo scopo di spostare altrove la residenza universitaria, il rinnovo del comodato della Campomizzi - scaduto nel 2015 - con il Ministero della Difesa, attuale proprietario dell'immobile.
Sull'erogazione delle borse di studio regionali e sulla casa dello studente alla Campomizzi gli studenti vogliono certezze. Per questo oggi, ad un mese dal sit in tenuto davanti a Palazzo Silone, il sindacato studentesco degli studenti universitari (Udu) è tornato a protestare alla Villa Comunale, davanti al Palazzo dell'Emiciclo, dove è in corso la seduta del Consiglio regionale slittata alle 15 rispetto all'orario in programma.
"In un mese, da quando cioè Lolli e Mazzocca a margine della seduta del Consiglio regionale che si svolse a Palazzo Silone, ci garantirono che le questioni relative all'erogazione delle borse di studio regionali e alla residenza universitaria Campomizzi sarebbero state discusse oggi in Consiglio regionale, non è cambiato nulla - fa sapere dal sit in corso alla Villa Comunale Simona Abbate, coordinatrce Udu L'Aquila - A dire il vero, la situazione è addirittura peggiorata, dal momento che c'è stata uno scorrimento della graduatoria ma ciò è stato possibile soltanto grazie al pagamento delle tasse universitarie da parte degli studenti".
"L'assessore al bilancio Paolucci, ci ha assicurato un nuovo incontro al termine della seduta odierna, insieme a Marinella Sclocco, a Giovanni Lolli, e al sottosegretario Mario Mazzocca - ha aggiunto Abbate - fino a quando non avremo soluzioni certe, la nostra protesta andrà avanti".
Mazzocca e Sclocco: "Emendamento su borse di studio, opposizione M5S"
Il Sottosegretario alla presidenza e capogruppo di Art.1 Mdp Abruzzo Mario Mazzocca, e l'assessore alle politiche sociali Marinella Sclocco (Gruppo Mdp in Consiglio Regionale) avevano predisposto un emendamento alla finanziaria con il quale s'intendeva assegnare al Dipartimento della Giunta Regionale competente, per l'anno 2018, una somma pari ad euro 1.400.000, al fine di dare copertura alla quota di compartecipazione di competenza della regione pari al 40% dell'assegnazione relativa al fondo integrativo statale necessaria per la concessione delle borse di studio.
"Con questo provvedimento - affermano Mazzocca e Sclocco - la Regione avrebbe oggi attuato un importante aspetto del diritto allo studio, qual è appunto quello dei sussidi concessi attraverso le borse di studio. Per questo motivo, nei giorni scorsi, in un incontro con una delegazione di studenti, avevamo assicurato il nostro impegno per una soluzione del problema che era a portata di mano, vista anche la disponibilità dimostrata dall'Assessore al Bilancio Silvio Paolucci nel dare una risposta positiva ai timori nutriti da tanti studenti che frequentano le università abruzzesi. Ma, a causa dell'opposizione del gruppo M5S, così non è stato preferendo non risolvere un problema che interessa comunque migliaia di giovani, ma battere sulla gran cassa di vaghe e irrealizzabili promesse di redditi universalistici".
"A questo punto - concludono i due esponenti Mdp - riproporremo nel prossimo Consiglio Regionale l'emendamento".
Borse di studio, all'Aquila 352 studenti "idonei non beneficiari"
Stando ai dati diffusi dal sindacato studentesco, dalle graduatorie di borsa di studio dell'Adsu dell'Aquila, tra gli studenti iscritti all'Ateneo aquilano, uno su quattro rischia di ricevere con grande ritardo il sussidio, nonostante, dal punto di vista dei requisti, ne abbia pieno diritto. In totale, sono 352 gli studenti idonei non beneficiari, dato che relativamente ai soli iscritti al primo anno, supera il 40% degli studenti.
Se si considera tutto il territorio regionale, i dati risultano ancora più allarmanti. In totale sono 5749 gli studenti abruzzesi che hanno diritto alla borsa di studio regionale. Di questi, però, solo il 65% (3708 studenti) ne sta effettivamente beneficiando. Il restante 35%, circa 2041 studenti (più di uno su 3), ne è, al momento, escluso.
Lo scorso gennaio l'associazione studentesca aveva denunciato che "per poter raggiungere la copertura totale delle borse di studio, solo a L'Aquila, è necessario più di un milione di euro". Il sidacato degli universitari aveva quindi richiamato l'urgenza di " incrementare il Fondo Integrativo Statale e il suo riparto effettivo" chiedendo contestualmente alla Regione Abruzzo "di fare faccia la sua parte e provvedere ad aumentare e comunicare agli enti i fondi destinati al diritto allo studio". A distanza di quattro mesi, ancora non è stata trovata una soluzione.