"Le associazioni WWF, Legambiente, Mountain Wilderness, ARCI, ProNatura Laga, Cittadinanzattiva, Guardie Ambientali d'Italia, FIAB, CAI, Italia Nostra e FAI (tutte Associazioni nazionali, portatrici di interessi diffusi riconosciuti dalla Costituzione), hanno formulato una puntuale richiesta di audizione al presidente della II Commissione del consiglio regionale Pierpaolo Pietrucci per conoscere lo stato dei lavori e della messa in sicurezza dell'acqua del Gran Sasso. Il presidente dia immediato seguito a tale richiesta senza perdere altro tempo. E' necessario che vengano fornite informazioni sulla messa in sicurezza dell'acqua del Gran Sasso, considerata la preoccupazione per le condizioni di salute dei cittadini abruzzesi ".
A dirlo in una nota è il consigliere regionale pentastellato Riccardo Mercante.
"Le preoccupazioni dell'Osservatorio sono tante e tutte comprensibili -sottolinea Mercante- Dopo l'incidente dell'8-9 maggio 2017 che causò il divieto di consumo di acqua in gran parte della provincia di Teramo, le Associazioni citate hanno dovuto constatare infatti che, nonostante i numerosi incontri pubblici organizzati e le svariate iniziative di vario tipo, compresa la Manifestazione per l'Acqua Trasparente che l'11 novembre 2017 che ha visto la partecipazione a Teramo di circa 4.000 persone, ad oggi -conclude il consigliere- non risulta che siano stati fatti passi avanti dalla Regione Abruzzo".
A stretto giro, la risposta del consigliere regionale dem. "Con grande piacere e consueta disponibilità accolgo l’appello del collega Mercante di rispondere positivamente alla richiesta di audizione delle associazioni ambientaliste sullo stato dei lavori e della messa in sicurezza dell'acqua del Gran Sasso", le paroled i Pietrucci. "Da quando quattro anni fa ho assunto la responsabilità di presiedere la Commissione Territorio, Ambiente, Lavori Pubblici e Infrastrutture del Consiglio regionale, ho preso anche pubblicamente l’impegno di coordinarlo come un organismo aperto e inclusivo delle istanze dei cittadini, a gestione collegiale che tenesse conto anche delle esigenze dei gruppi di minoranza, utile ed efficiente per la programmazione regionale sui temi di competenza: anche la prossima seduta, così colma di progetti di legge da esaminare, come notato anche dagli organi di stampa, risponde all’esigenza di operare una selezione delle priorità, dei provvedimenti e dei nodi da affrontare in questa ultima fase di legislatura, nell’interesse degli abruzzesi, con il coinvolgimento delle minoranze in Consiglio. Sulla questione dell’acqua del Gran Sasso ci sarà quindi una seduta a cui saranno convocati anche il vicepresidente della Giunta regionale Giovanni Lolli, che ha già dato la disponibilità, e i dirigenti degli enti e dei settori competenti".