Domenica, 13 Maggio 2018 19:44

USRC, ultimo giorno di lavoro per Paolo Esposito: lo stato della ricostruzione nel cratere (e fuori). In attesa di capire chi lo sostituirà

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Oltre 6 mila e 600 mandati di pagamento, per poco più di 700 milioni; 1 miliardo e 884 milioni di euro impegnati per interventi di ricostruzione privata - 1 miliardo e 520 milioni nel cratere - su una stima di circa 4.2 miliardi di euro previsti come impegno totale. Circa 7.100 le abitazioni tornate agibili su 26 mila inagibili: ad oggi, sono 653 i cantieri attivi nel cratere, altri 617 fuori. 

71 interventi di ricostruzione pubblica conclusi per 17 milioni e 700 milioni; altri 28 in corso d'attuazione e 42 affidati. Per ciò che attiene le scuole, 43 i cantieri chiusi per oltre 20 milioni di euro. 

Ultimo giorno di lavoro all'Ufficio speciale per la ricostruzione del cratere (Usrc) per il titolare Paolo Esposito che, domani, lascerà l'incarico a sei mesi dalla scadenza del secondo mandato triennale; l'occasione per fare un punto sullo stato della ricostruzione nei Comuni colpiti dal terremoto 2009. "Un cammino – i quasi 6 anni di Usrc - lungo e articolato, fatto di lavoro intenso, dialogo costante con il territorio e con le amministrazioni centrali dello Stato e le istituzioni tutte, e di costruzione e implementazione di processi robusti e sostenibili in ambito Ricostruzione", le parole di Esposito: da 'manager', "questo era il mio compito, far partire una 'macchina', formare le persone, avviare i processi e renderli sostenibili e robusti nel tempo; creare professionalità, insomma, che resteranno a disposizione della comunità e delle comunità che oggi, e domani, dovessero avere bisogno di presidio di processi tecnici, amministrativi e finanziari su una materia che si impara inevitabilmente 'sul campo'".

Oggi, ha sottolineato Esposito, "la macchina è 'in sicurezza', ed è giusto che il Manager lasci spazio, dopo quasi 6 anni di presidio quotidiano sul processo, ad un naturale e forse necessario ricambio alla guida: i sistemi, i modelli, si auto-rigenerano anche in questo modo".

Non è ancora chiaro chi prenderà il posto del titolare dimissionario; Esposito non ha nascosto che vorrebbe lasciare il timone nelle mani di uno dei suoi storici collaboratori che, in questi anni, hanno supportato il lavoro dei 56 Comuni del cratere: in questo senso, si fa il nome dell'ingegner Raffaello Fico, responsabile della gestione dei processi di ricostruzione privata. Chissà come la pensano i sindaci. Sta di fatto che la nomina spetterà al governo che sta nascendo, in queste ore, sull'asse Lega - M5S. 

Nelle settimane scorso, il Tavolo di Coordinamento delle Aree Omogenee aveva chiesto un incontro al sottosegretario con delega alla ricostruzione Paola De Micheli e al responsabile della struttura tecnica di missione Giampiero Marchesi; le elezioni politiche del 4 marzo e la lunga impasse che ne è seguita hanno ovviamente congelato ogni ragionamento, sebbene i problemi sul tappeto siano molteplici, e non riguardano soltanto la sostituzione di Paolo Esposito, sebbene si dovrà passare da lì per sciogliere alcuni dei nodi che, in questi mesi, avevano logorato il rapporto del titolare con alcuni dei sindaci. In particolare, le problematiche attuative della norma che prevede la chiusura degli UTR dal 1 luglio 2018 con trasferimento delle funzioni all’USRC. Inoltre, preoccupano i ritardi nel trasferimento delle risorse relative all’assistenza tecnica, ai C.A.S., al pagamento degli stipendi dei lavoratori precari degli UTR fuori cratere e dell’USRC e, da ultimo, la mancanza di una disposizione che consenta ai comuni di attribuire, utilizzare e gestire i fondi previsti per la cultura relativi alle annualità 2016 e 2018 che assommano a circa un milione di euro e che sono fermi ormai da quasi due anni.

Staremo a vedere chi assumerà la delega alla ricostruzione del cratere 2009 in seno al governo che verrà, chi sarà chiamato a sostituire Esposito, se si perseguirà la via della chiusura degli uffici territoriali e come verrà riorganizzato il lavoro. Intanto, i dati diffusi dall'Ufficio offrono uno spaccato interessante sullo stato dell'arte. 

Ricostruzione privata dentro e fuori cratere

- Profili finanziari

  • Ammissione a contributo dal 2009 ad oggi: circa 1,884 miliardi di euro impegnati (1,52 nel cratere) su una stima di circa 4,2 miliardi di euro previsti come impegno totale;
  • Erogati circa 1.209 miliardi di euro (di cui circa 740 milioni dall’Usrc).

- Agibilità (singole abitazioni) ripristinate 

  • Circa 7.100 abitazioni tornate “agibili” (escluse le abitazioni classificate “A”) su una stima di circa 26.000 abitazioni inagibili.

- Cantieri attualmente “attivi”

  • Cratere: 653 (di cui 420 dentro “centro storico”);
  • Fuori cratere: 617.

 

Ricostruzione Pubblica

- Assegnati al Cratere (tramite USRC) dalla cipe 135/2012: 126 Milioni euro, il cui stato di attuazione è:

  • In programmazione n° 54 interventi per 17,3 milioni;
  • In progettazione n° 22 interventi per 25 milioni;
  • In affidamento n° 42 interventi per 14.2 milioni;
  • In attuazione n° 28 interventi per 19.7 milioni;
  • Conclusi n° 71 interventi per 17.7 milioni;
  • Cassa trasferita da USRC agli enti locali: oltre 24 milioni di euro;
  • Altre risorse da programmare per l’attuazione dei PdR circa 32 milioni Euro.

- La Cipe 48/2016 ha assegnato ulteriori 14,5 milioni di Euro

- E’ attualmente in fase di approvazione Cipe una ulteriore programmazione pluriennale e annuale per Comuni cratere e fuori cratere

 

Edilizia Scolastica

- Piano “Scuole d’Abruzzo – il futuro in Sicurezza” 2° e 3° stralcio + Cipe 48/2016 assegna ai comuni abruzzesi (tramite USRC) oltre 155 milioni di Euro, il cui stato di attuazione è:

  • In programmazione n° 13 interventi per 10 milioni;
  • In progettazione n° 32 interventi per 42 milioni;
  • In affidamento lavori n° 29 interventi per 48 milioni;
  • In attuazione n° 19 interventi per 26 milioni;
  • Conclusi n° 43 interventi per oltre 20 milioni;
  • Definanziamento per oltre 8 milioni;
  • Cassa trasferita da USRC agli enti locali: oltre 40 milioni di euro.

 

Piani di Ricostruzione

Con l’ultima Intesa sui Piani di ricostruzione siglata nell’Agosto 2017, l’USRC ha concluso la fase di programmazione delle risorse e di pianificazione della ricostruzione dei centri storici dei Comuni del Cratere danneggiati a seguito del sisma 2009, interfacciandosi anche con le complessità legate all’avvicendarsi degli eventi sismici del 2016. Il fabbisogno finanziario quantificato attraverso i Piani di ricostruzione dei centri storici dei Comuni del Cratere ammonta a circa 3,09 miliardi di euro per gli interventi di ricostruzione privata e a circa 333 milioni di euro per gli interventi di ricostruzione pubblica, per un valore complessivo di interventi previsti pari a 3,42 miliardi di euro.

Conclusasi la fase di ricognizione dei fabbisogni finanziari necessari alla riparazione dei danni a seguito del sisma 2009, con la Legge 4 dicembre 2017, n.172 si è recentemente aperto il nuovo capitolo della riqualificazione, che vede l’USRC nuovamente impegnato in prima linea a supporto dell’attuazione delle previsioni di Legge. In particolare, alla luce della nuova norma, i Comuni del Cratere hanno adottato “Programmi coordinati di interventi” finalizzati alla riqualificazione degli spazi pubblici e della rete viaria, alla messa in sicurezza del territorio e delle cavità danneggiate o rese instabili dal sisma ed al miglioramento della dotazione di reti delle infrastrutture di servizi.

L’USRC ha fornito il supporto tecnico per la ricognizione delle prime proposte in materia espresse dai Comuni e sta attualmente lavorando per la definizione dei criteri di valutazione di ammissibilità degli interventi proposti a valere sulle risorse della ricostruzione attraverso, tra l’altro, la consultazione di enti competenti al corretto inquadramento giuridico e tecnico della norma. All’USRC spetterà poi la verifica dei Programmi di interventi per il parere di congruità tecnico-economica, propedeutico per l’inserimento degli stessi nei successivi atti di programmazione finanziaria.

 

Contabilità

Alla data odierna l’USRC ha firmato oltre 6.600 mandati di pagamento a favore delle amministrazioni dentro e fuori cratere, per un valore di poco superiore ai 700 milioni di Euro.

Ultima modifica il Domenica, 13 Maggio 2018 21:50

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