Cooper Pul, la società di Salerno che si è aggiudicata, con un ribasso di quasi il 50%, il bando comunale per l'affidamento del servizio di pulizia del Progetto Case e dei Map, ha chiuso l'ultimo bilancio di esercizio con un utile di appena 1700 euro e in passato è stata oggetto di esposti e segnalazioni per mancati pagamenti nei confronti dei lavoratori e per alter condotte giudicate illegittime dai sindacati.
Per questo ora giunta e consiglio comunale vogliono vederci chiaro, per capire se ci sono gli estremi per un ritiro in aututela dell'affidamento del servizio, il cui iter, peraltro, non è ancora stato completato.
Tra gli appalti vinti in passato dalla società c'è quello del servizio di pulizia del teatro La Scala di Milano, una vicenda andata a finire su diversi giornali nazionali proprio per il comportamento tenuto dall'azienda.
Del bando relativo alla gestione delle pulizie di Progetto Case e Map vi abbiamo già raccontato. Ieri se n'è parlato anche nella commissione consiliare Garanzia e Controllo, convocata d'urgenza dal presidente Americo Di Benedetto dopo che i lavoratori, giovedì, si erano presentati a Villa Gioia, durante il consiglio comunale, per manifestare la propria preoccupazione per il futuro.
Parliamo, in totale, di 28 persone, già provate dalle inadempienze e dai ritardi nei pagamenti della società che ha gestito, fino al 30 aprile, il servizio, ovvero il consorzio Seaman di Roma.
L'azienda deve ancora versare diversi stipendi arretrati, tanto che, da qualche mese, è dovuto intervenire, in surroga, il Comune.
Con un ribasso vicino al 50%, i lavoratori temono che, per stare dentro coi costi, l'azienda possa diminuire le loro ore di lavoro settimanali e di consegunza decurtare le loro buste paga.
Nell'offerta economica presentata, denunciano i sindacati, la società ha inserito una paga oraria che è quella del contratto nazionale delle cooperative (12 euro l'ora) mentre invece il capitolato prevedeva che si applicasse quella del contratto nazionale delle società multiservizi (16 euro), quello che i lavoratori hanno avuto finora con la Seaman.
Ma le anomalie non finiscono qui, perché a fronte di una diminuzione della paga la società ha scritto anche che garantirà un aumento i servizi offerti. E' evidente che le due cose non si tengano insieme. "Nei bandi pubblici, la qualità del servizio è inversamente proporzionale al ribasso presentato" ha detto Americo Di Benedetto.
Il bando, per il momento, non verrà sospeso ma sindacati e consiglieri hanno esposto le loro preoccupazioni e i loro dubbi a Lucio Nardis, dirigente del settore Ambiente e Patrimonio, e del Rup Fabrizio De Carolis, entrambi presenti alla commissione di ieri.
Nei prossimi giorni verrà prodotta anche una memoria. I sindacati sono pronti a rivolgersi anche alla Direzione del lavoro.