Lunedì, 09 Luglio 2018 19:12

Progetto Sprar, salta la Commissione Politiche Sociali

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Continua a slittare la convocazione della Commissione Politiche Sociali sulla vicenda relativa allo stato dell'arte del Progetto del Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (Sprar) e all'attivazione del Progetto Sprar per i Minori non accompagnati nel Comune dell'Aquila.

A richiederne la convocazione erano stati, lo scorso 8 giugno, le consigliere e i consiglieri di opposizione e la consigliera straniera Edlira Banushaj su iniziativa dell'esponente di Coalizione Sociale Carla Cimoroni. Stando al regolamento delle Commissioni consiliari che impone ai Presidenti la convocazione "entro dieci giorni delle rispettive commissioni su richiesta motivata del Presidente del Consiglio, del Sindaco o di un terzo commissario", una prima riunione si attendeva già lo scorso 20 giugno. In quell'occasione la richiesta avanzata da Coalizione sociale non fu accolta a causa di impegni lavorativi della presidente Elisabetta De Blasis. Sulla base di comunicazioni non ufficiali, la riunione si sarebbe dovuta svolgere domani, 10 luglio. Ma, ancora una volta, la convocazione non è stata formalizzata.

Contattata da NewsTown, la presidente della III Commissione Elisabetta De Blasis ha ribadito come impegni di lavoro le impediscano di disporre la convocazione. In caso di indisponibilità, tuttavia, la funzione di presiedere la Commissione può essere delegata al vice presidente (il consigliere di Forza Italia Giancarlo Della Pelle) che, però, "non ha voluto prendere il mio posto" ha affermato De Blasis. Motivo? "Non lo so -la risposta della consigliera che ha lasciato Forza Italia per aderire al Gruppo Misto- facendo parte di partiti diversi non abbiamo contatti frequenti".

Inoltre, ha aggiunto De Blasis, l'adunanza è stata in parte superata dagli avvenimenti, avendo il Comune provveduto a firmare, lo scorso 28 giugno, la determina dirigenziale che ha confermato la prosecuzione del Progetto Sprar mediante proroga tecnica, la quarta su un progetto di tre anni, per ulteriori tre mesi.

La questione è stata più volte approfondita da questo giornale [qui e qui]. La precedente giunta Cialente, lo ricordiamo, dopo un primo rinnovo del progetto Sprar mediante bando pubblicato a ottobre 2013 per il triennio 2014/2016, ha deciso di riconfermarlo e finanziarlo fino al 2019 ma, in quest'ultimo caso, anzichè procedere a gara europea per il riaffidamento ufficiale al Comitato territoriale Arci -ente gestore del Progetto- si è avvalso di proroga tecnica.

Da allora, la mancata pubblicazione del predetto bando di gara da parte del Comune dell'Aquila, ha reso necessarie altre tre proroghe tecniche. L'ultima, approvata lo scorso 30 giugno, ha garantito la prosecuzione dello Sprar fino al prossimo settembre, scadenza entro la quale il Comune dovrebbe procedere all'indizione di gara. Un tempo davvero irrilevante considerando che, prima della pubblicazione, il bando -di cui ad oggi non si ha notizia- dovrà essere sottoposto a verifica. Si aggiunga che nel periodo estivo, con gli uffici sottorganico in concomitanza delle ferie, i tempi potrebbero ulteriormente allungarsi. Il rischio concreto è che anche questa quarta proroga si concluda con un nulla di fatto, gettando nuovamente nell'incertezza il futuro del Progetto Sprar all'Aquila alla scadenza di quest'ultima proroga.

"Le Commissioni si programmano per tempo -ha affermato a NewsTown Carla Cimoroni di Coalizione sociale- nessuno esige la convocazione entro i dieci giorni ma, oltre agli impegni di lavoro, esistono quelli da regolamento che si ha il dovere di rispettare. Se la richiesta di convocazione della commissione, che ho avanzato ormai più di un mese fa, ha avuto il merito di far muovere l'amministrazione, che ha provveduto ad approvare la proroga, ben venga ma -l'affondo- le commissioni non si richiedono solo per sollecitare un intervento. Quali sono i motivi del ritardo nell'erogazione dei contributi relativi al 2017 -circa 150.000 euro- spettanti all'Arci in qualità di ente gestore del Progetto ed erogati con determina solo a fine giugno 2018? La proroga tecnica, oltretutto, è solo una pezza. Le tante criticità che hanno caratterizzato, fino ad ora, la gestione dell'accoglienzaa necessitano, invece, di un intervento risolutivo. A che punto è - si chiede ancora Cimoroni-  il bando di gara europeo per il riaffidamento del progetto? Che io sappia, ancora non esiste. Sono sufficienti, infine, tre mesi per pubblicare l'avviso? La commissione dovrebbe rispondere a questi interrogativi. E' stata superata la fase critica, è vero, ma a settembre si rischia di cadere nella stessa situazione".

Inoltre, resta sul tavolo della Commissione Politiche sociali l'attivazione del Progetto Sprar rivolto ai minori non accompagnati, su cui il Consiglio comunale si espresse favorevolmente. Il voto sull'ordine del giorno presentato dai consiglieri de Il Passo Possibile Elia Serpetti e Paolo Romano aprì una crisi in seno alla maggioranza che, in quella circostanza, rischiò di sfaldarsi con Forza Italia e L'Aquila Futura, partito dell'assessore alle politiche sociali Bignotti, che voltarono le spalle ai loro alleati per sostenere la proposta dell'opposizione.

Ad oggi, non risulta sia stato redatto alcun progetto relativo all'attivazione del Progetto Sprar minori. Sul punto, De Blasis ha assicurato che cercherà di convocare una commissione entro fine mese anche se, ha concluso, le procedure relative alla convocazione sono standardizzate, quindi è difficile "conciliare i turni in ospedale con i giorni in cui è possibile riunire la commissione".

Si spera che, entro settembre, la gestione dell'accoglienza secondaria in città, caratterizzata fino ad ora da un atteggiamento di passività e immobilismo da parte dell'amministrazione, giunga ad un punto di svolta.

Ultima modifica il Martedì, 10 Luglio 2018 11:32

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