Mercoledì, 25 Luglio 2018 16:06

Arischia, la nuova strada cofinanziata dal Comune. Serpetti e Nardantonio: "Opera già deliberata da precedente amministrazione"

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Giusto dieci giorni fa, la Giunta comunale annunciava la prossima realizzazione di una nuova strada nella frazione di Arischia (qui), attesa da anni, utile sia per aprire l'accesso ad un'area attualmente interdetta al traffico veicolare sia per promuovere successive e possibili azioni in campo turistico-ricettivo.

Su proposta dell'assessore con delega all'Ambiente e Usi civici Emanuele Imprudente, si leggeva nel comunicato stampa diffuso dall'Ente, "è stato approvato il cofinanziamento dell'opera - con un contributo di 50mila euro - che sarà realizzata dall'Amministrazione separata dei beni di uso civico di Arischia e che prevede la prosecuzione dell'attuale via Ripetta fino a raggiungere la zona denominata Aia di Martino".

Da tempo i cittadini di Arischia attendevano che venisse realizzato il collegamento stradale tra queste due parti del paese, dove non potevano accedere neanche le ambulanze in caso di emergenza, ha spiegato Imprudente; "si tratta di un intervento importante, destinato a migliorare la fruibilità di una zona strategica per la vivibilità della frazione e dei residenti" ha aggiunto il vice sindaco con delega alle Opere pubbliche, Guido Liris, mentre il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi ha inteso ricordare come "il collegamento può essere anche propedeutico alle attività di sviluppo del turismo in una delle zone più belle del Parco nazionale Gran Sasso-Monti della Laga. Con questo atto - ha ribadito il primo cittadino - questa amministrazione colma la lacuna lasciata da chi ci ha preceduto, che in piena campagna elettorale aveva approvato l'iniziativa dell'Asbuc di Arischia ma senza garantire la copertura finanziaria".

E qui sta il punto.

I consiglieri comunali de 'Il Passo Possibile' Elia Serpetti e Antonio Nardantonio denunciano "l'ennesima presa per i fondelli nei confronti dei cittadini". La delibera approvata dalla Giunta comunale il 16 luglio scorso, infatti, sarebbe gemella di quella approvata dal passato governo comunale il 31 maggio 2017, "per ironia della sorte anche nella numerazione oltre che nei contenuti".

In effetti, a leggere la delibera 288 del 31 maggio 2017 (qui) e la numero 288 del 16 luglio 2018 (qui) si evince come i provvedimenti siano, effettivamente, molto simili, per usare un eufemismo; "l’oggetto della prima, mai revocata, recita 'Strada di accesso Aia di Martino nella frazione di Arischia – approvazione del progetto definitivo e cofinanziamento dell’intervento dal Comune dell’Aquila', l’oggetto della seconda riporta 'Strada di accesso Aia di Martino nella frazione di Arischia – presa d’atto del progetto dell’Amministrazione separata dei beni d’uso civico di Arischia, approvazione dell’iniziativa e cofinanziamento dell’intervento da parte del Comune dell’Aquila'", sottolineano Serpetti e Nardantonio. Che aggiungono: "un’opera che è stata fatta passare per una novità era stata già deliberata dalla precedente amministrazione. Il sindaco si è spinto persino a dichiarare che si andava a colmare una lacuna lasciata da chi lo aveva preceduto, che in campagna elettorale aveva approvato l’iniziativa senza garantirne la copertura finanziaria. Ebbene, anche la copertura finanziaria è la medesima per entrambe le delibere, come uguale è il capitolo di spesa afferente".

A quanto si è potuto apprendere, il dirigente Lucio Nardis non avrebbe inviato il provvedimento assunto dalla giunta Cialente in 'Ragioneria' per il necessario parere; l'amministrazione in carica avrebbe potuto semplicemente sanare la questione, invece si è preferito procedere con un nuovo atto deliberativo. "Resta da capire quali siano i veri motivi di una nuova delibera a distanza di un anno dalla precedente, se non per rivendicare un’azione già fatta da altri per coprire la mancanza di proprie visioni e strategie", l'affondo dei consiglieri comunali.

"Imprudente e Biondi devono smettere di mistificare la realtà e spiegare ai cittadini di Arischia perché si è perso un anno per un’infrastruttura che loro stessi reputano necessaria alla frazione. Prima di rivendicare i risultati politici dovrebbero imparare a fare gli amministratori, visto che da un anno non ne vediamo neanche uno all’altezza del ruolo assegnato. Quello che questa amministrazione avrebbe dovuto fare era semplicemente dare seguito alla delibera del 2017; ora invece bisognerà intavolare nuovamente una discussione con la Asbuc di Arischia per una nuova sottoscrizione sul progetto del 2016 e solo successivamente fare apposita convenzione per l’esecuzione dei lavori".

Ultima modifica il Mercoledì, 25 Luglio 2018 17:25

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