Due forti scosse di terremoto hanno fatto ripiombare il Molise nel panico.
La prima, di magnitudo 5.1 ad una profondità di 9 km, è stata registrata alle 20:19 con epicentro a 4 chilometri a sud est di Montecilfone, in provincia di Campobasso. La seconda, di magnitudo 4.4 con identica profondità e con lo stesso epicentro è stata avvertita, invece, alle 22:22.
Numerose altre scosse sono state registrate dalla Rete sismica nazionale dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia in provincia di Campobasso. In particolare, informa una nota, alle 23 erano 27 i terremoti localizzati, otto dei quali di magnitudo uguale o superiore a 2.5. Poco dopo l'una di notte, ne è stato registrato uno di magnitudo 3.1, 5 km a sud di Montecilfone. "Stiamo continuando ad analizzare i dati per capire le caratteristiche delle faglie che si sono attivate in questi giorni", fa sapere l'istituto. "La zona", si legge ancora nel comunicato, "è poco conosciuta dal punto di vista sismico per una limitata documentazione della sismicità storica. Vogliamo precisare, comunque, che la faglia che sta provocando i terremoti di queste ore si trova a 10-15 km più a nord di quella che ha determinato i terremoti del 2002 di San Giuliano di Puglia, pur avendo caratteristiche simili (parliamo di faglie trascorrenti in entrambi i casi)".
Oltre all'epicentro, sono stati investiti, in particolare, i comuni di Guglionesi, Palata, Larino, Tavenna, tutti in provincia di Campobasso. La gente si è riversata in strada: ci sono stati dei malori.
Sono in corso le verifiche con i sindaci di una ventina dei comuni coinvolti. Si segnalano crepe in alcune abitazioni di Palata e Montecilfone.
Le scosse seguono, a poco meno di 48 ore, il terremoto che era stato registrato la notta tra il 14 e il 15 agosto, di magnitudo 4.6 con epicentro a 6 km da Montecilfone. "Abbiamo sentito una scossa fortissima", racconta il sindaco del borgo molisano, Franco Pallotta. "Sto andando a fare un sopralluogo in tutto il paese per vedere che cosa è successo".
Paura anche a Termoli e Campomarino, dove in tanti sono scesi in strada. Le scosse di terremoto sono state avvertite distintamente e anche qui ci sono stati dei malori.
Alla Protezione civile sottolineano che al momento non vengono segnalati feriti. "Piccoli crolli ad Acquaviva Collecroce. Anche un lampione della pubblica illuminazione è caduto. La gente è tutta in strada, c'è molta paura", ha dichiarato all'Ansa il sindaco Francesco Trolio. Che su Facebook ha annunciato l'apertura del campo sportivo per la notte manifestando "necessità urgente di tecnici per stimare le lesioni".
A Guardialfiera, è crollato il muro di un'abitazione in fase di ristrutturazione, lesionata dal sisma del 2002. Nel ristorante Miralago sono saltate piastrelle e sono comparse crepe sui muri. Le persone che stavano cenando all'interno sono scappate fuori di corsa. Il sindaco Vincenzo Tozzi è già in contatto con i Vigili del Fuoco per un sopralluogo. "La scossa è stata molto forte - ha commentato - siamo tutti in strada. Domani faremo delle nuove verifiche".
Squadre di tecnici hanno raggiunto la diga del Liscione e il viadotto sulla Statale 87 che attraversa l'invaso per ispezionare le strutture. L'invaso, costruito con una barriera in terra battuta, sarà monitorato dai tecnici di Molise Acque. Anas e Vigili del fuoco, invece, con l'ausilio di gommoni, dovranno ispezionare i piloni del viadotto, costruito negli anni Settanta.
"I molisani devono recuperare la tranquillità il prima possibile, perché nonostante lo spavento legittimo e la paura per ora non si registrano che lievi danni e crepe e nessun ferito. La Protezione civile regionale sta coordinando tutto, è all'opera su tutto il territorio e pronta ad intervenire e a dare ogni conforto eventuale", così il presidente della Regione Molise Donato Toma.
Paura anche in Abruzzo: a Vasto, San Salvo e nei paesi del Vastese interno centinaia di persone sono fuggite dalle loro abitazioni, uscendo per strada. Con loro anche i turisti che si trovavano all'interno degli hotel. Il sindaco di Vasto, Francesco Menna, ha convocato in municipio un vertice urgente con le forze dell'ordine per coordinare i sopralluoghi e coordinare eventuali emergenze. Centralini dei Vigili del fuoco e dei carabinieri intasati dalle telefonate. La Polizia stradale di Vasto sud ha effettuato una serie di controlli sul proprio tratto autostradale di competenza. In particolare, gli agenti hanno verificato i ponti sui fiumi Trigno e Biferno e la zona della frana che negli anni passati ha interessato il territorio di Petacciato. Al momento non sono state riscontrate criticità. I controlli proseguiranno anche nelle prossime ore con il supporto del personale della Società Autostrade spa.