Venerdì, 12 Ottobre 2018 19:50

FdP: 3800 operai impegnati nella ricostruzione. Aumentano i subappalti

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Sono 3718 i lavoratori impegnati nella ricostruzione dell’Aquila e dei comuni del Cratere, distribuiti su non meno di 543 cantieri per un totale di circa 389 imprese coinvolte.

E’ la fotografia, aggiornata al giugno 2018, scattata dall’Osservatorio dei flussi di manodopera della Prefettura dell’Aquila.

I dati sono stati presentati nella seconda giornata del Festival della Partecipazione, nel corso dell’incontro “Il lavoro nelle ricostruzioni post sisma”, organizzato dal comitato scientifico del festival in collaborazione con il Forum diversità disuguaglianze diretto da Fabrizio Barca.

L’ex ministro è stato il principale relatore dell’evento, al quale hanno partecipato anche Roberto Aloisio, professore del Gran Sasso Science Institute, Emanuele Verrocchi, segretario provinciale della Fillea Cgil e una ventina di operai che hanno partecipato alla ricerca.

I dati forniti dall’Osservatorio - organo di cui fanno parte, oltre alla prefettura, i sindacati degli edili e gli organi ispettivi - sono stati raccolti attraverso la compilazione di questionari on-line da parte delle stesse ditte coinvolte nei lavori che, mensilmente, comunicano il numero di lavoratori per cantiere, tipologie contrattuali e nazionalità dei lavoratori e sono stati incrociati con quelli delle banche dati dati dei due uffici speciali (Usra e Usrc). Sono tutti consultabili e scaricabili sul sito www.opendataricostruzione.gssi.it.

Integrando i dati dell’Osservatorio con quelli provenienti dalle Casse edili, è stato possibile elaborare anche un quadro sulle condizioni di lavoro degli operai, ovvero su livello delle retribuzioni, natura dei contratti, qualifiche e numero di ore lavorate.

Stando a tali risultanze, i lavoratori che stanno ricostruendo L’Aquila e i borghi del Cratere sono in larga misura manovali.

“Il pregio degli immobili da riparare” si legge in un dossier che sintetizza le cifre ottenute dall’incrocio delle banche dati “e la complessità delle operazioni per assicurarne un’adeguata tutela da futuri sismi, impone una presenza di lavoratori qualificati. E’ possibile, quindi, che i dati nascondano l’impiego di lavoratori qualificati ma inseriti in qualifiche inferiori e quindi sotto retribuiti”.

Il documento dice anche che “è elevato e aumenta il numero di contratti a tempo determinato, che rappresentano il 35% del totale. E’ in aumento anche il lavoro in affitto, somministrato dalle agenzie interinali. Questo provoca nei lavoratori precarietà e incertezza e minore possibilità di programmazione della propria vita”.

“La precarietà dei rapporti di lavoro” continua il report “risulta chiara guardando al numero delle ore di lavoro nell’anno. Quasi il 40% degli operai, in un anno, non lavora più di 4 mesi. La media annua delle ore lavorate pro-capite è stata pari a 864, corrispondenti a circa 5 mesi e mezzo. Il 32,2% dei lavoratori non ha lavorato più di 400 ore in un anno”.

La relazione si sofferma anche sulla “ricostruzione invisibile” ossia sul fenomeno del lavoro irregolare e sommerso.

“Anche se non esistono stime” afferma il dossier “un buon uso dei dati disponibili consente di individuare un indizio significativo della presenza del fenomeno. Nell’ambito di un significativo ricorso al subappalto, si osserva una massa di retribuzioni erogate che non appare congrua. Soltanto 74 ditte su un totale di 383 identificate sono ufficialmente assegnatarie dell’appalto, una frazione di poco inferiore al 20%: questo conferma una tendenza all’affidamento di lavori in subappalto. Il corso annuo totale della manodopera” prosegue lo studio “per 3718 lavoratori regolari è di 76,1 milioni di euro. Tenendo conto che la legislazione della ricostruzione fissa in due anni la durata dei lavori, si può stimare un costo complessivo della manodopera pari a 152,2 milioni di euro. Il totale del finanziamento riconosciuto dallo Stato per i lavori nei 543 cantieri identificati è pari a 1142,8 milioni di euro. L’incidenza della manodopera può dunque essere stimata in circa il 13% del costo totale dei lavori. Tale valore” conclude il report “è al di sotto della soglia del 15% presa convenzionalmente a riferimento nel valutare la congruità di manodopera. E suggerisce dunque che nei cantieri regolari potrebbero esservi ore di lavoro o lavoratori non regolari”.

Il messaggio di Mattarella

Anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto mandare un messaggio al Festival della Partecipazione.

Il Capo dello Stato ha inviato al sindaco dell’Aquila e alle organizzazioni promotrici un saluto e un augurio “convinto che da queste giornate scaturiranno preziosi contributi al dibattito pubblico”.

Si legge nella nota inviata: “In occasione della III edizione del Festival della Partecipazione desidero esprimere il mio apprezzamento per l’iniziativa che si conferma un importante spazio di riflessione sulla cittadinanza attiva e responsabile. Il tema scelto quest’anno, "Sogni, incubi, realtà. democrazia e partecipazione nell’area dell’incertezza", riassume il senso del nostro tempo, segnato da trasformazioni epocali, che, pur offrendo straordinarie opportunità, alimentano spesso disuguaglianze, ferite nel tessuto civile e senso di smarrimento. Per affrontare le insicurezze e le sfide contemporanee è essenziale un rinnovato impegno a gestire il cambiamento e a interpretarlo risvegliando una forte coscienza civica in coerenza con i nostri valori di comunità propositiva e democratica. La partecipazione costituisce la principale risorsa della democrazia; ne alimenta e ne consolida i valori attraverso il costante confronto delle idee e delle culture in una prospettiva di apertura e di crescita. Il percorso di rafforzamento della consapevolezza di essere protagonisti attivi, liberi e partecipi del rinnovamento rappresenta un fattore fondamentale per assicurarne lo sviluppo nel rispetto dei principi fondanti della nostra Costituzione e per accrescere il bene collettivo attraverso una proficua sinergia tra cittadini, formazioni intermedie e istituzioni. Convinto che da queste giornate scaturiranno preziosi contributi al dibattito pubblico, rivolgo a lei, gentile Sindaco, alle organizzazioni promotrici e a tutti coloro che interverranno un partecipe saluto”.

Ultima modifica il Venerdì, 12 Ottobre 2018 20:00

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