“In genere, preferiamo parlare di iter amministrativi completati: tuttavia, l’uscita incommentabile del Pd – che ha omesso di dire che la Giunta Cialente aveva risorse stanziate e tempistiche più speditive a disposizione, non essendo ancora entrato in vigore il nuovo codice degli appalti – ci ha costretto ad una accellerazione, rispetto ad un procedimento in via di definizione, e che disegna una linea di condotta chiara per risolvere il problema dei servizi cimiteriali”.
Parole del sindaco Pierluigi Biondi che, stamane, a seguito delle polemiche scatenate dal video diffuso dai democratici con la denuncia della stasi nei processi di ricostruzione del Cimitero Monumentale dell’Aquila, ha tenuto una conferenza stampa col vice sindaco Guido Quintino Liris, assessore alle Opere pubbliche, e Emanuele Imprudente, assessore ai servizi cimiteriali.
L’occasione per spiegare, appunto, la strategia dell’amministrazione per risolvere una delle questioni più dolorose del post-sisma.
Ebbene, la Giunta comunale ha deciso di realizzare un loculario definitivo da 2mila posti, piuttosto che perseguire la strada tracciata dalla precedente amministrazione, sebbene soltanto ipotizzata, e che prevedeva la realizzazione di loculari provvisori “che sarebbero costati più o meno quanto il loculario definitivo”. Ovviamente, era necessario individuare un’area idonea: “è stata recuperata attraverso il progetto di demolizione del famoso eco-mostro, reso inagibile e, tra l’altro, inadatto per dimensioni a contenere le salme”, ha spiegato Biondi. Un intervento - quello dell'abbattimento, propedeutico alla realizzazione del nuovo loculario - da 250mila euro che, ha aggiunto il vice sindaco Liris, “è stato licenziato dal Centro unico di committenza: si sta procedendo all’affidamento dei lavori in queste ore”.
Dunque, si partirà con l’abbattimento dell’eco-mostro – per intenderci, il manufatto che si vede alle spalle dello stadio d’Acquasanta – e in loco verrà realizzato il nuovo loculario da 2mila posti; lì, verranno trasferite le salme attualmente ricoverate nell’ala storica del Cimitero, il così detto IX Martiri, che sarà abbattuto e ricostruito.
E’ ciò che prevede il Documento preliminare alla progettazione, “che ha avuto il parere favorevole tecnico e contabile – ha sottolineato Biondi – e che porteremo in Giunta nei prossimi giorni”, per un importo stimato di 8 milioni e 200mila euro “a valere sulla delibera Cipe 24/2018”. Sui tempi d’attuazione, il sindaco dell’Aquila ha aggiunto che ci vorranno almeno 4 anni e mezzo per concludere le opere così come previste: “tuttavia, c’è un quadro chiaro, finalmente, e possiamo indicare ai cittadini aquilani un percorso certo; ciò che è stato fatto in un anno e mezzo – l’affondo del primo cittadino – non è stato fatto dalla passata amministrazione, che pure aveva le risorse in cassa”.
In sostanza, “avremo 2mila loculi in più da vendere: dunque, l’intervento si trasformerà, col tempo, in un investimento per l’Ente – ha tenuto a specificare l’assessore Imprudente – piuttosto che investire risorse per loculi provvisori che, poi, avremmo dovuto rimuovere e smaltire”.
Dunque, Imprudente ha inteso togliersi qualche sassolino dalla scarpa: “è vero, ci sono aree ancora inagibili; è vero anche, però, che in questi mesi abbiamo completato i lavori per la camera mortuaria, concluso i lavori per il recupero del così detto ‘Edificio 96’, stiamo investendo 200mila euro per la manutezione, la gara è stata aggiudicata 15 giorni fa. Inoltre, abbiamo proceduto con l’acquisto di scale, alza feretri, per il Cimitero monumentale e per i 19 cimiteri delle frazioni, mettendo a punto le staccionate, riaprendo alcuni bagni che erano chiusi, curando la manutenzione del verde e delle aiuole”.