Giovedì, 16 Gennaio 2014 14:17

'Do ut des', gli interrogatori di garanzia. Tancredi: "Neanche un centesimo sottratto a ricostruzione"

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"Neanche un centesimo è stato sottratto alla ricostruzione, questa è la cosa più importante che devono sapere gli aquilani. Per il resto, abbiamo risposto a tutte le domande perché siamo tranquilli".

Parole di Maurizio Dionisio, legale di Pierluigi Tacredi, tra gli arrestati nell'ambito dell'inchiesta 'Do ut Des' che ha travolto l'amministrazione Cialente. L'avvocato si è mostrato molto tranquillo al termine dell'interrogatorio di garanzia del suo assistito davanti al Gip del Tribunale dell'Aquila, Giuseppe Romano Gargarella, e ai Pubblici Ministeri, David Mancini ed Antonietta Picardi.

"Non esiste un sistema L'Aquila - ha aggiunto - perché questa non è la città del malaffare". Svelando, poi, di aver depositato una esauriente memoria difensiva che dimostrerebbe la "travisazione giuridica di alcuni comportamenti".

Pierluigi Tancredi, all'epoca dei fatti consigliere comunale d'opposizione, e per qualche giorno delegato comunale per la ricostruzione del centro storico dell'Aquila, è l'unico degli indagati che stamane ha risposto alle domande dei giudici. 

Al contrario Pasquale Macera, Daniela Sibilla e Vladimiro Placidi si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Anche l'ex assessore della giunta Cialente ha presentato una memoria. Il legale Fabio Alessandroni ha contestato gli arresti domiciliari, spiegando come il suo assistito si fosse reso disponibile mesi fa per essere ascoltato dalla Procura.

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