"Eravamo fiduciosi che dopo dieci anni di prese in giro, di approssimazione e disinteresse nei confronti dei vigili del fuoco aquilani, la visita del sottosegretario Candiani, il 17 gennaio scorso, rappresentasse la svolta decisiva verso la migliore soluzione per la ricostruzione della nostra caserma. E invece no. Nonostante la buona volontà del governo e la disponibilità del sindaco dell'Aquila a mettersi a disposizione dei vigili del fuoco, la nostra stessa amministrazione centrale sembrerebbe temporeggiare e nicchiare, come se non fossero ancora soddisfatti della situazione in cui versa il personale o della loro stessa latitanza rispetto a questo pietoso decennio".
Così Ermanno Pitone, segretario provinciale del Conapo, il sindacato autonomo dei vigili del fuoco, che da anni denuncia la situazione surreale venutasi a creare intorno alla ricostruzione post sisma della sede aquilana dei pompieri, chiedendone la delocalizzazione in un sito più idoneo, sia rispetto al contesto urbano che alle esigenze operative degli stessi vigili del fuoco.
Ricostruzione che sulla base di un progetto di anni fa, peraltro mai condiviso con e dai vigili del fuoco dell'Aquila, sarebbe dovuta partire in modo deciso e definitivo lunedì scorso ma che in realtà, in una settimana, si è tradotta solo nello spostamento di qualche metro di tre container all'interno del cantiere di via Pescara. "Come sollecitato dal sottosegretario nel corso della riunione operativa del 17 scorso, in questi giorni - riferisce Pitone - abbiamo incontrato il comandante provinciale, cui va riconosciuto quantomeno l'impegno teso a ricercare una soluzione condivisa e immediata, per definire la proposta da trasmettere al governo. Peccato però che, da quanto ci risulta, il dipartimento dei vigili del fuoco sarebbe intenzionato ad istituire un tavolo di lavoro, perdendo quindi altro tempo prezioso, con il rischio fondato che possa rimettere in discussione, per l'ennesima volta, le istanze che sono emerse da questo territorio, per questo territorio".
"A questo punto - annuncia infine il rappresentante del Conapo - se lo scopo della nostra stessa amministrazione è quello di ostacolare e ridiscutere scelte che, al contrario, dovrebbe sostenere senza se e senza ma e che, comunque, spettano esclusivamente a questo territorio, nel ribadire che i vigili del fuoco aquilani e i cittadini stessi ritengono doveroso ricostruire la caserma in un sito certamente più indicato, pratico e urbanisticamente più idoneo, facciamo presente che la nostra pazienza è finita e nei prossimi giorni incontreremo in assemblea i nostri colleghi per decidere insieme le iniziative da mettere in campo, anche eclatanti e permanenti se necessario".