Sabato, 30 Marzo 2019 13:09

Decreto sisma, Crimi incontra Cittadinanzattiva: "Decisioni siano partecipate"

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Il 21 marzo scorso, una delegazione di Cittadinanzattiva composta dalla vice segretaria nazionale Annalisa Mandorino, dal coordinatore provinciale di Teramo Mauro Chilante e da quello dell’Aquila Paolo Tella si è incontrata a Roma con il sottosegretario alla ricostruzione Vito Crimi.

Sul tavolo, l’emanando Decreto concernente il sisma del 2016.

"L’incontro è stato informale e costruttivo ed è durato oltre un’ora", spiega Cittadinanzattiva che ha inteso porre l'attenzione sulla necessità che "le decisioni della Cabina di regia del sisma vengano discusse con le organizzazioni dei cittadini portatrici d'interessi diffusi prima di vedere la luce" ed ha richiesto che "la ricostruzione delle scuole, in particolare, avvenga in modo partecipato".

Crimi si è ha mostrato interessato alle proposte contenute nel documento che gli è stato consegnato [lo alleghiamo in fondo all'articolo]; intanto, ha ribadito che il Decreto verrà agganciato allo Sblocca cantieri.

Cittadinanzattiva ha particolarmente insistito sul fatto che vengano mantenute le norme di cui all’art. 6 ed 8 della bozza di decreto. La prima, quella che indica, quale unica scelta per il ripristino delle scuole, l’adeguamento strutturale nel rispetto delle norme tecniche di attuazione; la seconda che dà ai Commissari, invece, il mandato a predisporre dei piani di intervento. A questa pianificazione, al fine di favorirla, CA ha avanzato la richiesta che venga previsto il finanziamento di scuole di rotazione o jolly che ospitino gli studenti in attesa del completamento dei lavori sulle strutture in adeguamento.

CA ha anche inteso sottolineare che sono ora in corso "flussi di denaro rivolti al solo miglioramento delle strutture" ed ha chiesto che "si trovi la modalità perché questo flusso venga interrotto e la destinazione delle somme ridiscussa tra Enti erogatori ed Enti Locali essendo in contrasto con la nuova norma in emanazione. Oltre a ciò, si è posto l’accento sulla condizione nella quale versano i tecnici teramani che "sono stati costretti ad anticipare somme considerevoli per spese di progettazione senza aver ricevuto alcuna risposta da parte dell’USR e senza poter attingere alle anticipazioni pur previste per legge".

Particolare interesse è stato rivolto da Crimi alla mancata attuazione, da parte delle Regioni, del dettato dell’Ordinanza Commissariale n. 36 dell’8 settembre 2017 che prevede norme sulla partecipazione.

Qui, il documento consegnato da Cittadinanzattiva a Crimi

 

Ultima modifica il Sabato, 30 Marzo 2019 16:08

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