Mercoledì, 17 Aprile 2019 18:23

Marsilio, cratere 2016: “Finalmente l’Abruzzo viene preso in considerazione”. D'Alberto: "Basta ritardi, pronti a far sentire la nostra voce"

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Passi avanti sono stati compiuti per la ricostruzione delle zone d'Abruzzo colpite dai terremoti che si sono susseguiti tra l'estate 2016 e l'inizio 2017.

Ne è convinto il governatore Marco Marsilio che stamane, a Roma, ha incontrato il ministro dell'Istruzione Marco Bussetti e, a seguire, ha partecipato alla riunione della Cabina di coordinamento. "Sono arrivate risposte concrete per implementare le attività di ricostruzione, in particolar modo per quanto riguarda l’edilizia scolastica, e il personale negli uffici dedicati alla ricostruzione", spiega Marsilio. "Nel corso dell’incontro che si è svolto al Ministero dell’Istruzione, è stata data notizia di una distribuzione di fondi aggiuntiva per quanto riguarda gli interventi sull’edilizia scolastica. E’ stato infatti previsto un extra riparto per le regioni colpite dal sisma 2016. Il Piano Triennale di edilizia scolastica regionale in vigore per gli interventi di ricostruzione e messa a norma degli edifici scolastici prevede investimenti necessari per 322 milioni di euro. La copertura dei finanziamenti ha, ad oggi, riguardato solo la prima annualità con finanziamenti pari a 47 milioni di euro".

Ebbene, "la somma aggiuntiva promessa dal Ministro, oltre alla copertura della seconda e della terza annualità, andrebbe a completare così il fabbisogno finanziario per gli interventi di edilizia scolastica".

Al piano triennale vanno aggiunti i fabbisogni per gli edifici danneggiati dal sisma. "Sono 126 quelli inagibili - chiarisce Marsilio - 26 sono stati finanziati, per due i lavori sono terminati e manca solo il collaudo finale; per gli altri, invece, sono in corso le procedure di progettazione e di appalto. Alcuni di questi sono già finanziati dalle risorse derivanti dal sisma 2009. Rimangono 76 edifici, otto dei quali sono stati inseriti nell'Asse 9 del Fesr a seguito dell’assegnazione delle risorse aggiunte della Commissione Europea per il sisma del 2016. Il fabbisogno complessivo riguarda ora 68 edifici".

Il commissario straordinario alla ricostruzione, Piero Farabollini, ha assunto l'impegno per un ulteriore piano stralcio, sulla base dei fabbisogni che verranno segnalati dalla Regione Abruzzo, al fine di garantire gli interventi. "Obiettivo, quindi, nel corso della legislatura, è quello di definire l’intero adeguamento sismico dell'edilizia scolastica".

Nel corso del secondo incontro di oggi, la riunione della Cabina di coordinamento, "siamo riusciti ad ottenere fondi per incrementare nell’immediato la dotazione organica dell’Ufficio Speciale della Ricostruzione in attesa dei successivi passaggi", annuncia Marsilio. Lo stesso governatore ha sottolineato che al momento "è impossibile poter rivedere la distribuzione del personale assegnato, ormai giunto alla terza annualità, senza danneggiare le altre regioni". Per questo motivo Marsilio, pur criticando il fatto che l’Abruzzo sia stato sottodimensionato nella distribuzione di questo personale lasciando a disposizione solo il 10% delle risorse, a fronte del 14% assegnato a Lazio e Umbria e al 62% assegnato alle Marche, ha chiesto al commissario Farabollini di riequilibrare la distribuzione di personale grazie agli effetti che verranno dal Decreto 'sbloccacantieri'.

Per quanto riguarda l’immediato, invece, si è riusciti ad ottenere il riutilizzo delle economie non spese negli ultimi due anni: "si tratta di complessivi 1,5 milioni di euro che consentiranno, dopo la pubblicazione della relativa ordinanza, di ottenere comandi, distacchi e assunzioni a tempo determinato di personale da impiegare sempre nell’Usr. Finalmente si parla di ricostruzione con i fatti, i numeri, gli impegni economici e l’assunzione del personale necessario per poter smaltire le pratiche. Ringrazio il Ministro Bussetti e il Commissario Farabollini perché hanno ascoltato e capito le esigenze dei cittadini abruzzesi, esigenze su cui abbiamo lavorato sin dal primo giorno del nostro insediamento, consentendo loro di assumere impegni concreti", ha concluso Marsilio.

Più battagliero il sindaco di Teramo, Gianguido D'Alberto, che ha partecipato alla cabina di coordinamento in qualità di delegato Anci. "Ho presentato le istanze del nostro cratere, dei nostri comuni, territori e popolazioni colpiti dal sisma e segnati da una ricostruzione ancora gravemente ferma. In accordo con il Presidente della Regione, è stata approvata l'ordinanza di assegnazione delle risorse umane e finanziarie; tuttavia, a chiare lettere, è stata denunciata la perdurante ingiustizia del riparto dei fondi (alla nostra Regione sono state attribuite dall'inizio solo il 10% delle risorse, nonostante gli ingenti e superiori danni). È stato comunque verbalizzato l'impegno - da parte del Commissario Farabollini - di chiedere al Governo un serio e immediato riequilibrio nella distribuzione del personale da assegnare all'USR e ai Comuni in sede di approvazione del prossimo Decreto Legge", ha confermato D'Alberto. Che ha aggiunto: "Grazie anche al supporto del Direttore Vincenzo Rivera, abbiamo chiesto e ottenuto che le economie finanziarie sugli anni precedenti venissero ridestinate al nostro USR per un potenziamento significativo del personale, da utilizzare per poter accelerare le procedure di ricostruzione. Abbiamo soprattutto preteso risposte e chiarezza, oltre all'impegno del Commissario, per velocizzare i tempi di approvazione delle disposizioni di modifica al Decreto sisma (più volte annunciate e promesse dal Governo, ma che ancora non vedono la luce), con particolare riferimento alla proroga dei Co. Co. Co., all'accelerazione della ricostruzione pubblica (edifici Ater compresi), al potenziamento delle risorse umane e finanziarie, nonché all'assegnazione, su base volontaria, delle funzioni sulle pratiche B e C ai Comuni, con contestuale aumento di personale in dotazione".

Tuttavia, su tale punto, ancora nessuna risposta. "In pieno accordo i Sindaci e i Presidenti di Regione: tempi di attesa ormai scaduti, anche i tempi di sopportazione dei nostri cittadini. Tutti insieme e a tutti i livelli istituzionali, pronti a far sentire la nostra voce e quella delle nostre popolazioni ferite".

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