Lunedì, 20 Maggio 2019 03:05

Sismaq, il mega archivio sul terremoto escluso dai fondi per il Decennale

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Oltre 50mila articoli, provenienti da più di 100 testate giornalistiche; una bibliografia con quasi 500 titoli censiti; una sezione multimediale con migliaia di foto e video. Il tutto accessibile gratuitamente.

Tutto questo è S.I.S.M.Aq. (Servizio Informativo sul Sisma Memoria L’Aquila), un progetto nato subito dopo il sisma del 6 aprile 2009 in seno alla Deputazione abruzzese di storia patria con lo scopo, titanico, di provare a raccogliere tutto quanto è stato prodotto (testi, immagini, filmati, libri), in questi anni, sul terremoto dell'Aquila.

Una banca dati enorme e unica nel suo genere, un deposito di memoria senza precedenti, almeno in Italia, frutto di un lavoro di ricerca e paziente catalogazione durato dieci anni e ancora non concluso, se è vero che ogni archivio, come sa ogni bibliotecario, per quanto ampio e accurato, è sempre fatalmente incompleto, perché c'è sempre qualcosa che sfugge.

Sismaq è stato presentato ieri dal presidente della Deputazione di storia patria Walter Capezzali nella sede della Fondazione Carispaq: il progetto è costato circa 150mila euro, spese sostenute anche grazie ad un contributo della Fondazione Carispaq.

"Ormai tutto si svolge così velocemente che non si storicizza più il presente" ha detto Capezzali "Sismaq nasce soprattutto da questa esigenza".

Il sito è strutturato in quattro sezioni: rassegna stampa - con gli articoli in pdf di un centinaio di testate, italiane e straniere, nazionali e locali (e tra queste ultime, ci sono anche i giornali nati nelle tendopoli nei primi mesi dopo il terremoto); un'area multimediale, con migliaia di foto e video; un'area bibliografica, dove sono stati censiti più di 400 tra libri e pubblicazioni dedicate all'Aquila e al terremoto; e, infine, un'area dedicata alle 309 vittime del sisma, per ognuna delle quali c'è una breve scheda biografica in cui è riportato anche il luogo del decesso. 

Le sezioni rassegna stampa, area multimediale e bibliografia sono accessibili e navigabili usando vari criteri di ricerca, dai più semplici fino ai più avanzati.

Proprio perché Sismaq è un progetto ancora in fieri, la Deputazione di storia patria aveva partecipato al bando per i progetti del decennale chiedendo un contributo di 10mila euro. In seguito alla decisione della commissione di bocciare la domanda, Walter Capezzali aveva deciso di dimettersi anzitempo dal suo mandato, in scadenza nel 2020.

Ieri, Capezzali ha annunciato che presenterà ufficialmente le sue dimissioni al Consiglio dei Deputati fissato nel mese di giugno.

Ultima modifica il Lunedì, 20 Maggio 2019 10:12

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