Lunedì, 07 Ottobre 2019 02:22

L'Aquila, si sblocca il progetto del Parco della Memoria dedicato alle vittime del terremoto. Via al cantiere

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Dopo molti annunci andati a vuoto e una serie infinita di ritardi, inizia oggi la cantierizzazione di piazzale Paoli in vista della realizzazione del Parco della Memoria, il memoriale dedicato alle 309 vittime del terremoto. Un'opera che L'Aquila attende da anni.

Non si tratta, propriamente, dell'avvio dei lavori, in programma, con tanto di cerimonia della posa della prima pietra, tra quache settimana. Più semplicemente, oggi la ditta vincitrice dell'appalto provvederà a delimitare l'area interessata dall'intervento, a predisporre la segnaletica, la certellonistica e le installazioni tecniche necessarie per l'apertura del cantiere.

La scelta di piazzale Paoli non è stata, ovviamente, casuale: la piazza, infatti, è ricompresa nell'area delimitata da via XX settembre, via Campo di Fossa e via Luigi Sturzo, ovvero le tre strade in cui è stato registrato il più alto numero di decessi la notte del 6 aprile 2009.

Una volta terminato, il parco sarà il primo, vero spazio pubblico dedicato al ricordo delle vittime. In dieci anni, infatti, la città non è stata capace di intitolare a chi dieci anni fa perse la vita nemmeno una strada o una piazza. La realizzazione di un "luogo della memoria" avrebbe dovuto essere un passaggio normale, scontato. Invece, il progetto ha avuto una gestazione lunga e complicata, costellata di polemiche anche sgradevoli.

Il bando per la progettazione pubblicato dal Comune risale addirittura al 2013. A vincere la selezione furono due giovani professionisti, Manfredo Gaeta e Annalisa Di Luzio.

Dal momento dell'aggiudicazione, però, le cose hanno iniziato a complicarsi. Il progetto si è arenato, all'inizio per la mancanza di coperture ecomomiche certe - che poi sono state state trovate: l'opera costerà circa 700mila euro, una parte dei quali (87mila) donati da Eataly -, in un secondo momento per l'opposizione dei residenti di piazzale Paoli, che arrivarono addirittura a promuovere una raccolta firme per chiedere che l'opera si facesse altrove.

Resistenze che sono state superate grazie, sostanzialmente, a una revisione del progetto.

Secondo l’idea iniziale, infatti, il parco avrebbe dovuto svilupparsi su tre livelli: un primo livello situato sullo stesso piano della Villa Comunale; un livello intermedio, che avrebbe dovuto presentare una pavimentazione frammentata e dei ruderi a ricordo; e, infine, un terzo livello, più basso, situato proprio all'altezza del piazzale, dove avrebbero dovute essere realizzate una fontana monumentale, con incisi i nomi delle vittime, e un obelisco alto 16 metri. La bozza originaria prevedeva l'eliminazione della scalinata che da viale Crispi scende fino a piazzale Paoli, risalente agli anni Venti, e l'abbattimento di una quindicina di alberi. Erano proprio questi i particolari sui quali si erano appuntate le critiche dei residenti, che contestavano anche il fatto che, per costruire il memoriale, si sarebbero persi dei parcheggi.

Nella nuova versione "riveduta e corretta", sono stati salvati sia gli alberi che la scalinata – dunque è stato tolto lo sfalsamento su tre livelli - e l’obelisco è stato “accorciato” di qualche metro.

Una volta avviati, i lavori non dovrebbero andare troppo per le lunghe ma l'inaugurazione slitterà comunque al 2020, fuori tempo massimo, dunque, per rientrare tra le iniziative per il decennale.

"E' sacrosanto che ci sia un luogo che racconti quello che è accaduto, affinché certe tragedie non si ripetano più" commenta Antonietta Centofanti, presidente del comitato vittime casa dello studente. "Il percorso per arrivare a questo momento è stato a dir poco accidentato, non neghiamo che alcune polemiche a cui abbiamo assistito ci hanno molto amareggiato, per non dire sconfortato. Il progetto, però, è un bel progetto. Certo, sono passati dieci anni ma arrivati a questo punto l'importante è che si faccia. Speriamo che in tempi brevi possa sbloccarsi anche l'iter per la realizzazione del memoriale della Casa dello Studente".

Ultima modifica il Venerdì, 25 Ottobre 2019 16:38

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