Martedì, 26 Novembre 2019 08:31

Albania, forte terremoto di magnitudo 6.5: 25 morti e più di 600 feriti

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Si scava ancora tra le macerie a Thumane e Durazzo, i due centri più colpiti dal terremoto che ieri mattina ha sconvolto l'Albania alle 3.54 del mattino. Il bilancio delle vittime, ancora provvisorio, è di almeno 25, di cui tre bambini; venti i dispersi e centinaia i feriti. Le squadre d'emergenza sono al lavoro con droni, cani e ruspe.

Si scava anche a mani nude per cercare di mettere in salvo le persone rimaste intrappolate sotto le macerie di edifici crollati. I video e le foto che si susseguono sui social mostrano i soccorsi ma anche normali cittadini che cercano tra i detriti. Secondo le testimonianze, si temono molti dispersi.

 La forte scossa di terremoto di magnitudo 6.5 ha colpito la costa settentrionale albanese; secondo i dati dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) italiano e del servizio geologico statunitense Usgs, il sisma ha avuto ipocentro a circa 10 km di profondità ed epicentro tra Shijak e Durazzo.

La scossa è stata percepita distintamente anche nella capitale Tirana, dove la gente è scesa in strada in preda al panico. Paura anche sulla costa italiana, in Puglia in particolare, ma il sisma è stato percepito anche Basilicata, Campania, Molise fino in Abruzzo.

Il premier albanese Edi Rama ha parlato su Facebook di "momenti drammatici, in cui bisogna mantenere la calma e stare vicini l'uno all'altro per affrontare questo colpo", sottolineando che "tutte le strutture dello Stato sono operative per salvare ogni possibile vita".

"La mia fraterna vicinanza al popolo e allo Stato di Albania duramente provati dal gravissimo terremoto di questa notte. L'Europa al vostro fianco c'è. E ci sarà", così su Twitter il presidente del Parlamento europeo David Sassoli. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha autorizzato la partenza di uomini e mezzi per rispondere alla richiesta di soccorso avanzata dall'Albania. Il team - viene spiegato in una nota del Dipartimento di Protezione Civile - composto da squadre Usar di ricerca e soccorso dei Vigili del fuoco della Toscana e squadre operative da Puglia e Campania, integrate da personale medico dell'Areu della regione Lombardia, da ingegneri e tecnici del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco esperti nella valutazione e analisi del danno, da personale del Dipartimento della Protezione Civile e della Croce Rossa italiana, è in partenza per l'Albania. "Compito del team italiano, oltre alle attività di ricerca e soccorso, sarà quello - conclude la nota - di garantire il necessario supporto alle autorità locali nelle attività di valutazione del danno e dell'agibilità sia su strutture pubbliche che su edifici privati".

La prof. aquilana a 100 km dall'epicentro: "Scossa molto forte ma qui nessun danno"

"La scossa principale e quelle successive si sono sentite molto bene ma almeno qui non c'è stato nessun danno. Stiamo però rivivendo i nostri momenti drammatici, il livello di empatia è altissimo".

A parlare è la professoressa Maria Grazia Cifone, ex direttrice del Mesva (Dipartimento di medicina) dell'Università dell'Aquila, che in questi giorni si trova a Elbasan, cittadina di 140mila abitanti situata nell'entroterra del Paese, a un centinaio di km da Durazzo, insieme a una delegazione di docenti dell'Ateneo aquilano.

"Siamo qui per un convegno e per rafforzare i rapporti convenzionali che da anni abbiamo con l'università di Elbasan" racconta la professoressa Cifone a NewsTown.

Le immagini esclusive della tv albanese Report Tv

Le immagini che vedete qui sotto sono state girate da Aldo Kosaria, giornalista della tv albanese Report Tv, che ringraziamo per la gentile concessione.




Ultima modifica il Mercoledì, 27 Novembre 2019 10:48

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