Giovedì, 09 Gennaio 2020 13:03

Verdeaqua, maretta in maggioranza rallenta iter per nuovo bando

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La maretta che da qualche settimana sta tenendo prigioniera la maggioranza sta rallentando l’iter di alcuni atti amministrativi.

E’ il caso, per esempio, dell’approvazione, da parte del consiglio comunale, della delibera di giunta contenente il nuovo bando per l’assegnazione della gestione del complesso sportivo di Verdeaqua.

Breve riassunto delle puntate precedenti.

A inizio dicembre, il consiglio ha autorizzato una variazione di bilancio da oltre 4 milioni di euro contenente, tra le altre cose, l’estinzione di quel che restava (1 milione e 700 mila euro) del mutuo contratto a suo tempo dalla cooperativa Verdeaqua Smile (il vecchio gestore) con il Credito sportivo italiano; mutuo di cui l’amministrazione comunale si fece, a suo tempo, garante, firmando una fideiussione. Fino a un paio di mesi fa, sembrava che l’accollo di questa parte residuale dovesse finire in capo al nuovo gestore, insieme al canone concessorio annuale e alla realizzazione dei lavori di ripristino del complesso, chiuso da più di un anno e bisognoso di urgenti interventi soprattutto nella parte impiantistica.

Tuttavia, a seguito di una diffida inviata dall’istituto creditizio, la giunta è stata obbligata a anticipare la somma, che tuttavia sarà recuperata applicando un aggravio al canone annuale del gestore subentrante. Alla luce di questi avvenimenti, il bando è stato riscritto. Chi se lo aggiudicherà dovrà garantire: il pagamento dei lavori necessari a riportare la piscina alla sua funzionalità (costo stimato: 400mila euro) e una gestione ventennale con il pagamento di un canone annuale di 18 mila euro, al quale si aggiungeranno poco meno di 100mila euro l’anno a “compensazione” del milione e 700 mila che il Comune ha pagato per estinguere il mutuo con il Credito sportivo.

Cifra che sarà inserita nel capitolato alla voce “spese di manutenzione ordinaria e straordinaria”. Prima di poter essere inviato alla Cuc (la Centrale unica di committenza) per la pubblicazione definitiva, il bando dovrebbe, tuttavia, fare un ulteriore passaggio in commissione Bilancio e poi in consiglio. Cosa che ancora non è avvenuta perché prima i lavori per l’approvazione del bilancio di previsione e poi le tensioni interne alla maggioranza hanno bloccato tutto. Ma il fattore tempo, in questa vicenda, è determinante, perché in ballo c'è il destino dei 18 ex dipendenti della Verdeaqua Smile. Se i tempi per la riapertura dovessero allungarsi troppo, c'è il rischio che la Naspi - l'indennità di disocuppazione che queste persone, tra le quali ci sono anche 6 disabili, percepiscono - possa anche finire.

 

Ultima modifica il Giovedì, 09 Gennaio 2020 14:11

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