Sabato, 23 Ottobre 2021 14:11

Verdeaqua, gara d'appalto ancora ferma. Pd: "Immobilismo inaccettabile"

di 

Non è ancora partito l’appalto per l’assegnazione della nuova gestione del complesso sportivo di Verdeaqua, chiuso da oltre tre anni.

Nonostante il bando con il nuovo capitolato sia stato approvato in consiglio comunale ormai da oltre un mese (era il 6 settembre), la delibera non è ancora stata trasmessa alla Cuc (la centrale unica di committenza) per l’indizione della gara. Dagli uffici comunali fanno sapere che non ci sono ritardi ma che si tratta di normali tempi procedurali.

Il nuovo capitolato - da cui è stata stralciata la restituzione della fideiussione da 1 milione e 700 mila euro firmata a suo tempo dal Comune a garanzia del mutuo contratto dal vecchio gestore, la cooperativa sociale Verdeaqua Smile - prevede una gestione dalla durata ventennale, a un canone annuo che partirà da 18 mila euro (importo messo a base d’asta). La concessione riguarderà tutto il complesso, ossia la piscina, i tre campi polivalenti coperti, la palestra, la pista di pattinaggio e il bar. Il soggetto aggiudicatario dovrà effettuare a proprie spese i lavori di ripristino necessari a rimettere in funzione gli impianti.

L'intervento, il cui costo è stato valutato in 658 mila euro. dovrà essere completato in tre mesi. Il bando contiene anche la clausola sociale per la riassunzione degli ex dipendenti della Verdeaqua Smile. Si tratta di 9 lavoratori – ma in principio erano 18: la metà ha scelto nel frattempo di trovarsi un’altra occupazione – che, dalla scorsa primavera, non usufruiscono più di nessun ammortizzatore sociale o indennità di disoccupazione.

Il Comune, intanto, ha trovato un accordo con le società e le associazioni sportive per l’assegnazione delle palestre scolastiche in vista della ripresa delle attività di base. Gli istituti prescelti sono Dante Alighieri, Mariele Ventre, Patini, Giovanni XXIII, De Amicis, Rodari (Sassa e Pile), Mazzini e Carducci. Ma c’è ancora un nodo da sciogliere ed è quello delle sanificazioni previste dai protocolli anti Covid. Le società sarebbero disponibili ad accollarsi solo le spese per quelle ordinarie, fatte con acqua e comuni detergenti, ma non quelle straordinarie, che si basano invece su un complesso di procedure e operazioni certificate molto costose, stabilite da circolari ministeriali. L’ultima parola spetterà ai dirigenti e alle dirigenti scolastiche.

Verdeaqua, Palumbo e Albano: "Immobilismo inaccettabile”

“A tre anni dalla chiusura del complesso di Verdeaqua la procedura d’appalto per l’affidamento della nuova gestione è ancora ferma al palo. Tale immobilismo è inaccettabile. In ballo non c’è solo la riapertura dei più importanti impianti sportivi cittadini ma anche il futuro degli ex dipendenti della Verdeaqua Smile, che dalla scorsa primavera non percepiscono più alcuna forma di sostegno al reddito”.

Lo affermano in una nota i consiglieri comunali del PD Stefano Albano e Stefano Palumbo.

“Il nuovo capitolato è stato approvato dal Consiglio comunale lo scorso 6 settembre e, come riporta oggi la stampa, la delibera per la nuova gara non è ancora stata trasmessa alla centrale unica di committenza. L’assessore Colonna si giustifica parlando di normali tempi richiesti dall’iter procedurale. Ribadiamo invece che le responsabilità dei ritardi sono innanzitutto politiche se si pensa che la vicenda è passata nelle mani di ben tre assessori in un valzer di poltrone e incarichi che le forze di centrodestra hanno anteposto agli interessi della città”.

“Lo scorso luglio organizzammo un sit-in davanti ai cancelli del complesso sportivo per ricordare il raggiungimento del triste traguardo dei mille giorni di chiusura. Sono passati tre mesi da quell’iniziativa e i tempi di riapertura del complesso sportivo restano un’incognita. Tutto ciò è incompatibile con le esigenze sociali e sportive di una città come L’Aquila”.

“Nonostante ciò, e dopo il fallimento di due società sportive, e la mancata restituzione del palazzetto di viale Ovidio a dodici anni dal sisma, l’amministrazione continua a rivendicare i meriti del conferimento al capoluogo del titolo di "Città europea dello sport 2022". L’ennesima propaganda per nascondere il totale fallimento su questo fronte”.

Ultima modifica il Domenica, 24 Ottobre 2021 14:17

Articoli correlati (da tag)

Chiudi