Martedì, 28 Dicembre 2021 14:44

Verdeaqua, ancora fermo il bando per assegnare la nuova gestione

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Si allungano i tempi per la riapertura del complesso sportivo di Verdeaqua, chiuso ormai da oltre tre anni.

Il bando per l’assegnazione della nuova gestione, contenente il capitolato di gara aggiornato (una revisione resasi necessaria dopo che la gara indetta nel 2020 era andata deserta), non è ancora stato trasmesso alla Cuc, la centrale unica di committenza comunale, malgrado la delibera sia stata approvata dal consiglio quasi quattro mesi fa, il 6 settembre.

Uno slittamento, spiega l’assessore allo Sport e alle Opere pubbliche Vito Colonna, dovuto sia ai ritardi con cui il provvedimento, dopo l’ok dell’assemblea, è stato pubblicato sull’albo pretorio, sia ai carichi di lavoro straordinari che in queste settimane stanno gravando sul personale degli uffici tecnici, alle prese con la redazione delle schede progettuali da inoltrare alla cabina di regia allargata presieduta da Giovanni Legnini, la task force che gestisce l’assegnazione degli 1,8 miliardi del Fondo complementare del Pnrr destinati ai crateri sismici del 2009 e del 2016/17.

Entro domani, 29 dicembre, andrà trasmesso l’elenco completo e dettagliato degli interventi, che riguardano una serie di opere di rifunzionalizzazione e riqualificazione di edifici pubblici, impianti sportivi e beni culturali. “Per l’inizio del 2022 il bando sarà pubblicato e la gara potrà partire” assicura Colonna.

Stralciata la restituzione della fideiussione da 1,7 milioni di euro firmata a suo tempo dal Comune a garanzia del mutuo contratto dal vecchio gestore, la cooperativa sociale Verdeaqua Smile, il nuovo capitolato prevede lavori di ripristino e messa a norma per 658 mila euro e una gestione ventennale a un canone annuo di almeno 18 mila euro (l'importo che verrà messo a base d'asta).

La concessione riguarderà tutto il complesso, ossia la piscina, i tre campi polivalenti coperti, la palestra, il bar e la pista di pattinaggio. Per quest’ultima, e solo per quest'ultima, a dire il vero, il Comune ha chiesto ulteriori risorse per 300.000 euro, a valere proprio sul Fondo complementare del Pnrr. Se accordato, il finanziamento servirà a ripavimentare il pattinodromo e a renderlo omologabile per gare internazionali.

I tempi, però, si annunciano lunghi. Per espletare la nuova gara d’appalto, ci vorranno infatti dai 60 ai 90 giorni. E, una volta chiusa la procedura, se non ci saranno ricorsi o altri intoppi, il soggetto aggiudicatario dovrà effettuare i lavori necessari a rimettere in funzione gli impianti. Poiché si tratta di opere di rifacimento e adeguamento della parte impiantistica, e non di interventi strutturali, il Comune ha imposto un limite massimo di 3 mesi per la durata del cantiere. Ma anche ammesso che tutto fili liscio, facendo un po’ di calcoli è praticamente certo che l’intero complesso non potrà tornare fruibile prima dell’estate.

In ballo non c’è solo la riapertura di una struttura che, prima della chiusura, era tra i più frequentati centri sportivi cittadini. Al futuro di Verdequa è legato anche quello degli ex dipendenti della cooperativa Verdeaqua Smile, che devono essere riassunti in virtù della clausola sociale. Si tratta di 9 lavoratori – ma in principio erano 18: la metà di essi ha scelto nel frattempo di trovarsi un’altra occupazione – che, dalla scorsa primavera, non usufruiscono più di nessun ammortizzatore sociale né di forme di indennità di disoccupazione e che attendono ormai da troppo tempo di conoscere il proprio destino.

Ultima modifica il Martedì, 28 Dicembre 2021 17:09

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