In questi giorni, è tornato d'attualità il tema del 'tiraggio' della ricostruzione che si intreccia, evidentemente, con le risorse ancora disponibili per L'Aquila e il cratere e il calcolo dei fondi ulteriori che serviranno a completare i processi.
Stando ai dati forniti dal titolare dell'Ufficio speciale per la ricostruzione dell'Aquila, Salvo Provenzano, nella conferenza stampa di fine anno, in cassa residuano 1 miliardo e 300 milioni dei 5 miliardi e 100 milioni programmati dall’allora governo Renzi con la Legge di Stabilità 2015; risorse che copriranno il fabbisogno stimato per il 2020 e per parte del 2021.
"Stimiamo un fabbisogno di 5 miliardi e mezzo per concludere i processi di ricostruzione dell’Aquila e dei comuni colpiti dagli eventi del 2009”, ha chiarito Provenzano; “1 miliardo e 300 milioni residuano, dunque vanno programmati 4 miliardi e 200 milioni circa che dovranno essere inseriti nella finanziaria 2021 così da consentirci di poter programmare gli interventi. Di questi, 1 miliardo e mezzo - al massimo 2 – serviranno per concludere la ricostruzione dell’Aquila, i restanti per i comuni del cratere”.
Ma a che punto sono i processi di ricostruzione? Vi forniamo un quadro aggiornato.
La ricostruzione privata nel Comune dell’Aquila
Di seguito, i dati della ricostruzione privata aggiornati al 17 gennaio 2020, forniti dalla Struttura tecnica di missione di Palazzo Chigi.
In termini di dati relativi ai centri storici delle frazioni, i contributi effettivamente concessi corrispondono a 2.020 istruttorie per un totale di 9.189 unità immobiliari interessate, mentre per il solo centro storico dell'Aquila il dato corrispondente è pari a 2.222 istruttorie per un totale di 6.638 unità immobiliari interessate.
L’avanzamento della ricostruzione privata si attesta ad oltre il 70%. In prospettiva, ed in accordo con l’ultima Relazione al Parlamento sullo stato della ricostruzione, si stima, mantenendo la dotazione organica dell’Ufficio e con il rispetto da parte di tecnici e richiedenti della tempistica per la presentazione dei progetti, che il completamento delle attività istruttorie delle richieste di contributo avverrà nell’anno 2021, con il successivo completamento dei connessi interventi di ricostruzione privata previsto per l’anno 2023.
Ad oggi, rispetto alle somme già stanziate dallo Stato, si stima un fabbisogno residuo per il completamento della ricostruzione privata pari a circa 1,6 mld di euro.
La ricostruzione pubblica nel Comune dell’Aquila
Per il settore della ricostruzione pubblica, il cui fabbisogno economico complessivo è in fase di definizione dato che i programmi pluriennali sono in corso di completamento da parte dei soggetti attuatori, si riscontra ad oggi un costo complessivo richiesto pari ad € 2.407.757.442 per un totale di 665 interventi.
In termini di importi il costo del finanziato dallo Stato è pari ad € 2.245.850.205, mentre quello effettivamente erogato è pari ad € 1.450.367.761.
Nel merito degli interventi si rileva che:
- 37 sono in fase di programmazione;
- 94 in fase di progettazione;
- 90 in fase di attuazione;
- 126 in fase di collaudo;
- 318 risultano conclusi.
Tra i suddetti interventi se ne evidenziano 28 per edifici scolastici, di cui 6 di competenza provinciale, 21 di competenza comunale oltre al Conservatorio, riferendosi agli edifici scolastici esistenti alla data del 6 aprile 2009, da riparare o ricostruire.
Ricostruzione privata nei comuni del cratere
Di seguito, gli indici di avanzamento della ricostruzione dei 56 comuni del cratere e dei 121 fuori cratere (di cui 114 interessati solo da ricostruzione privata):
Dal 2009 ad oggi, nei 56 Comuni del Cratere, risultano ammessi contributi per un importo complessivo pari a 1,7 Mld €, corrispondenti al 34% del fabbisogno finanziario previsto. Nel solo anno 2019, l’importo di contributi concessi è pari a 222 Mln€.
Sono approvati Stati Avanzamento Lavori (SAL) per un importo complessivo liquidato pari a 1 Mld€.
Il dato delle liquidazioni per l’avanzamento dei cantieri nel 2019, pari a 154 Mln€, ha risentito dell’effetto positivo delle nuove procedure di snellimento delle istruttorie SAL introdotte dall’USRC nel luglio 2019. Su circa 23.240 abitazioni inagibili a seguito del sisma del 6 aprile 2009, ad oggi è stata ripristinata l’agibilità di 6.674 abitazioni.
Ricostruzione privata nei comuni fuori cratere
Per la ricostruzione privata nei 114 Comuni fuori Cratere (34 in provincia di L’Aquila, 32 in provincia di Teramo, 42 in provincia di Pescara e 6 in provincia di Chieti), sono state presentate complessivamente richieste di contributo per oltre 730 Mln€, e sono stati finora ammessi contributi per un importo pari ad oltre 430 Mln€, corrispondenti al 55% di quanto richiesto.
Delle circa 3610 abitazioni inagibili a seguito del sisma del 6 aprile 2009, è stata ad oggi ripristinata l’agibilità di 1839 abitazioni.
Ricostruzione pubblica nei comuni del cratere
Per la ricostruzione pubblica dei comuni del cratere, dall’avvio della gestione ordinaria (2012) ad oggi, a valere sulle risorse assegnate con Delibere CIPE 135/2012, 48/2016 e 24/2018, sono stati finanziati 186 progetti in via definitiva, per complessivi 69,4 mln€, che rappresentano complessivamente oltre il 60% degli interventi programmati.
Di questi:
- 92 interventi sono ultimati o in fase di collaudo, per un importo pari a 25,6 mln€;
- 36 interventi con lavori in corso, per un importo pari a 21,6 mln€;
- 52 interventi per i quali è in corso l’espletamento della procedura ad evidenza pubblica per l’affidamento dei lavori, per un importo pari a 22,2 mln€.
Risultano inoltre ulteriori 123 interventi programmati, con una copertura finanziaria di complessivi 92,9 mln€.
Sono state trasferite dall’USRC ai Comuni risorse per il pagamento dei lavori eseguiti pari a 40,1 Mln€. Nel corso del 2019 sono stati complessivamente trasferiti da parte dell’USRC 8,8 Mln€ a 46 soggetti attuatori degli interventi di ricostruzione pubblica e sono stati assegnati finanziamenti a 32 comuni per interventi pubblici pari a € 17,2 Mln€.