Giovedì, 27 Febbraio 2020 16:53

Ricostruzione, Curcio incontra i sindaci del cratere: "Fiducia sui fondi"

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Il capo Dipartimento di CasaItalia Fabrizio Curcio, coordinatore della Struttura tecnica di missione per il terremoto 2009, ha presenziato, nel pomeriggio, ad un incontro all'Ufficio speciale di Fossa "per fare un punto specifico sulla ricostruzione delle scuole nel cratere. Sappiamo che la ricostruzione privata sta procedendo bene - ha sottolineato Curcio - sulla pubblica, invece, va fatta una riflessione approfondita, ancor più decisa per ciò che attiene l'edilizia scolastica".

Per la ricostruzione delle scuole del Comune dell'Aquila è stata istituita una cabina di regia specifica che si riunisce ogni quindici giorni: dunque, "era opportuno fare un punto sul cratere; d'altra parte - ha aggiunto il capo Dipartimento di CasaItalia - le scuole rappresentano un elemento fondamentale di ripartenza delle comunità sul territorio. Oggi, ho voluto incontrare i rappresentanti dei sindaci per capire se c'è bisogno di concentrarci su alcune attività specifiche o se dobbiamo semplicemente implementare le procedure di cui già disponiamo".

"Mi occupo della ricostruzione 2009 da qualche mese - ha proseguito Curcio - dall'ottobre scorso; ho trovato, però, due Uffici speciali, l'Usra e l'Usrc, molto qualificati professionalmente, costituiti da personale che conosce bene le procedure: per questo, sono convinto che abbiamo gli strumenti giusti per capire dove intervenire per migliorare i processi. Sono fiducioso".

Curcio si è detto certo, altresì, che il Governo garantirà le risorse necessario a concludere la ricostruzione: "ad oggi, sono stati destinati circa 17 miliardi e 700 milioni; ad una quantificazione spannometrica, dovrebbero servire altri 4-5 miliardi. Non sono innamorato dei numeri, l'importante è finire i lavori. Parliamo di un processo troppo importante per pensare che non si possa conseguire fino in fondo. La politica farà la sua parte". Sui tempi, però, non ha voluto sbilanciarsi: "ripeto, per privata siamo a buon punto; sulla parte pubblica ci vorrà un poco più di tempo".

Il coordinatore della Struttura tecnica di missione ha incontrato anche i rappresentanti sindacali, per discutere, in particolare, di quei lavoratori della ricostruzione col contratto in scadenza a fine anno: "credo che il ragionamento corretto sia restituire una prospettiva certa a persone che, comunque, oltre ad avere una alta qualificazione professionale, sono indispensabili per le attività di ricostruzione". 

 

 

Ultima modifica il Giovedì, 27 Febbraio 2020 22:20

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