Martedì, 01 Aprile 2014 17:31

"Mario e l'arte di volare", la onlus dedicata a Mario Celli si presenta alla città

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Sono trascorsi circa due mesi dalla slavina che causò la morte del medico aquilano Mario Celli. Un tragico incidente che ha colpito un'intera comunità, soprattutto perché il giovane era conosciuto da molti nel capoluogo abruzzese. Celli era un medico bravo e appassionato, amava le moto e la montagna, era attivo nel campo del volontariato.

Anche per questo, amici e parenti hanno voluto fondare la onlus "Mario e l'arte di volare" (logo nella foto), con lo scopo di partire dalle impronte di Mario, sia nel campo della beneficienza, sia cercando di promuovere la cultura della sicurezza in montagna. L'associazione verrà presentata domani alle ore 20 nei locali del pub Public Enemy in via Garibaldi all'Aquila. Sarà l'occasione anche per il primo tesseramento soci (quota annuale minimo 20 euro). L'aperitivo è aperto a chiunque voglia partecipare.

"L'associazione nasce a seguito del grave incidente avvenuto a Campo Imperatore di cui Mario Celli è stato vittima - si legge nella pagina Facebook di "Mario e l'arte di volare" - Mario era un giovane medico di 32 anni pieno di passioni e gioia di vivere. Prima di tutto amava il suo lavoro, quello di medico specializzando in ostetricia e ginecologia, che gli permetteva di portare la sua gioia anche nella vita degli altri. Aveva in progetto di portare le sue competenze nei luoghi in cui ce ne era più bisogno in particolare sarebbe voluto partire insieme ad altri specializzandi dell'ospedale dell'Aquila per andare in Costa D'Avorio per dare il suo contributo al progetto Afrique già esistente. Oltre a questa passione, Mario amava tutto ciò che lo faceva sentire vivo in particolare la montagna e lo snowboard. Purtroppo però proprio a causa di questa passione ha perso la vita".

Ultima modifica il Martedì, 01 Aprile 2014 18:01

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