Lunedì, 08 Giugno 2020 10:10

Il lavoro dell’USRC nel 2020: 5 mesi di attività, smart working compreso

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L’USRC diffonde i principali risultati dei primi 5 mesi dell’anno di attività, di cui la metà in regime di smart working per il 100% del personale, con una minima turnazione per 15 dipendenti per le attività in presenza.

Per la “ricostruzione privata del cratere 2009” dall’inizio dell’anno sono state ammesse n. 76 pratiche per quasi 50 milioni di euro e liquidati n. 376 SAL per 62milioni di euro. Sono stati assegnati fondi ai comuni per 115 milioni e trasferite somme per oltre 55 milioni.

Analogamente per la “ricostruzione privata dei comuni fuori cratere”: sono stati liquidati ad oggi n. 38 SAL per un importo di quasi 5 milioni di euro e sono state ammesse n. 6 pratiche per un importo di 4,6 milioni di euro. Sono stati assegnati fondi ai comuni per 7 milioni di euro e trasferiti circa 8 milioni di euro.

Le statistiche dimostrano fin anche una maggiore produttività nel periodo del covid-19 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente: si registrano infatti incrementi nel numero di ammissioni a contributo (+10%) e dei nulla osta per gli Stati Avanzamento Lavori (+60%). Trend confermato anche per l’attività di ricostruzione fuori cratere.

E’ opportuno sottolineare che sul sito USRC è possibile conoscere lo stato della pratica (cratere e fuori cratere) al seguente link: http://www.usrc.it/attivita/ricostruzione-privata/verifica-lo-stato-della-pratica.

Per quanto riguarda la “ricostruzione pubblica” e le scuole, sono stati assegnati fondi a Enti per circa 8,4 milioni di euro ed erogati fondi per più di 5 milioni di euro complessivi.

Importanti novità sono sopraggiunte anche per le zone interessate dal cosiddetto “doppio cratere”. Il 4 maggio, dopo tutte le necessarie condivisioni e pur in regime di smart working del personale, è stato pubblicato il Decreto USRC n. 6 del 04/05/2020. Il decreto, così come previsto dall’Ordinanza n. 51 del Commissario Straordinario Ricostruzione Sisma 2016, definisce le modalità per procedere alla presentazione della domanda di contributo per quegli aggregati già danneggiati dal sisma 2009 e ancora non riparati che abbiano avuto maggiori danni a seguito degli eventi del sisma Centro Italia 2016. La norma si applica a 67 comuni della Regione Abruzzo ricompresi nel c.d. “Cratere 2009” e nel del c.d. “Cratere 2016”.

Le procedure definite nel decreto prevedono di individuare nell’USRC e nei suoi Sportelli decentrati l’ufficio di riferimento per l’istruttoria delle richieste di contributo per buona parte degli aggregati che hanno avuto danni aggiuntivi legati al sisma 2016/17. L’USRC ha predisposto e pubblicato sul proprio sito (www.usrc.it; mic.usrc.it) la modulistica di riferimento ed una “nota esplicativa” delle diverse casistiche che possono presentarsi al fine di indirizzare più agevolmente richiedenti e progettisti sui casi di loro competenza.

Nella Alta Valle dell’Aterno, Area Omogenea n. 2, si concentrano ovviamente i casi più eclatanti di sovrapposizione dei due crateri. In tale zona, ad oggi, si registrano consegnate n. 71 pratiche con doppio danno, in attesa di validarne ben più altre provenienti dall’area teramana, Area Omogenea 3 notoriamente gravemente colpita anche nel 2016. “Un risultato di concertazione e di grande lavoro di ricognizione procedurale, anche per le ricostruzioni ovviamente già in corso – osserva il Titolare dell’USRC Ing. Raffaello Fico – che può assicurare un ulteriore volano di ripartenza per i comuni duramente penalizzati dal doppio cratere e che possono oggi beneficiare di tempi certi e chiarezza amministrativa”.

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