Lunedì, 08 Giugno 2020 12:29

Precari della ricostruzione, Biondi: “Governo si impegni per stabilizzazione”

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“È giunto il momento che a distanza di undici anni dal sisma il governo nazionale assuma un impegno concreto in favore dei lavoratori precari impegnati nella ricostruzione del cratere 2009, prevedendo nel testo del prossimo decreto legge ‘Semplificazioni’ una norma per la loro stabilizzazione”.

A lanciare l’appello è il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi. “Da tre anni, con un lavoro costante impostato da questa amministrazione, predisponiamo emendamenti che vanno in tale direzione ma i governi che si sono succeduti li hanno sistematicamente respinti, fatta eccezione per l’intervento in favore del personale assunto a seguito del concorsone Ripam con il primo esecutivo guidato dal premier Conte”.

“Sento che c’è ancora chi si ostina a proporre proroghe dei contratti, in scadenza il prossimo 31 dicembre – sottolinea il primo cittadino – L’idea di continuare a prolungare questo eterno precariato è un’indecenza. Il Comune dell’Aquila è pronto a fare, come sempre, la sua parte e a sostenere la battaglia per le stabilizzazioni. Ritengo sia giunto il momento che anche alcuni sindacati assumano una posizione univoca, uscendo allo scoperto e abbandonando alcune ambiguità che non fanno altro che testimoniare la connivenza con l’attuale stato delle cose".

Marsilio: "Condivido la posizione assunta da Biondi"

"Condivido la posizione assunta dal sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, in merito alla stabilizzazione dei lavoratori precari che dal 2009 sono impegnati nelle pratiche della ricostruzione del cratere sismico", il commento del governatore Marco Marsilio. "È decisamente opportuno che con il prossimo Decreto Legge ‘Semplificazioni’ il Governo provveda, dopo 11 anni, a trovare una soluzione definitiva, che tuteli la professionalità acquisita nel corso del tempo e non prosegua ancora una volta con proroghe dei contratti. Si tratta di lavoratori che con costanza hanno dedicato il loro tempo e il loro impegno con dedizione e che, anche attraverso un’opportuna tutela sindacale, possono trovare completezza alla loro posizione occupazionale. Per questo motivo rivolgo un appello a tutti i parlamentari abruzzesi affinché anche loro si facciano promotori di proposte che puntino alla stabilizzazione di questi lavoratori con una norma a loro dedicata". 

Quagliariello: "Definire rapporti di lavoro, ricostruzione dell'Aquila caso paradigmatico"

"Se il governo intende tener fede alla denominazione del provvedimento che sta per varare, una delle semplificazioni essenziali è mettere ordine nella selva di forme contrattuali e tipologie di rapporti di lavoro che vengono instaurati in particolare nei periodi di emergenza e poi restano appesi tra precariati infiniti da un lato, e diseconomie dall’altro".

Lo dichiara Gaetano Quagliariello, senatore del collegio L’Aquila-Teramo. "E’ importante – prosegue - operare una ricognizione tra le situazioni prettamente occasionali, possibilmente snellendone le formalità, e le situazioni consolidate, con acquisizione di professionalità, che al contrario è utile oltreché giusto stabilizzare, non soltanto sotto il profilo della certezza del diritto ma anche dal punto di vista dei livelli di produttività, che non possono non beneficiare da una sicurezza lavorativa soprattutto quando il rapporto professionale è in essere da tanto tempo. Da questo punto di vista, come evidenziato dal sindaco Biondi e rilanciato dal presidente Marsilio, il personale tuttora precario impiegato negli uffici dedicati alla ricostruzione per il terremoto dell’Aquila del 2009 è un caso addirittura paradigmatico, per il quale pensare all’ennesima proroga a tempo sarebbe tutt’altro che una ‘semplificazione’. Proprio oggi che ci troviamo in una nuova emergenza – conclude Quagliariello - è il momento giusto per semplificare davvero: snellire ciò che deve essere snellito, stabilizzare ciò che va stabilizzato, senza perpetuare zone grigie che alimentino il bisogno continuo del sindacato, ma dando finalmente un quadro di chiarezza ai lavoratori e a coloro che li impiegano”.

La nota di Fabio Frullo (Confsal)

"Non si possono che condividere le parole e gli auspici del Sindaco dell’Aquila in merito alla stabilizzazione dei precari del Comune".

Ad affermarlo, in una nota, è il segretario provinciale della Confsal L'Aquila Fabio Frullo.

"Noi lo diciamo da sempre che dopo 10 anni di servizio e dopo una legge specifica approvata per eliminare il precariato nelle pubbliche amministrazioni (cd. legge Madia) questi lavoratori hanno tutti i diritti di essere stabilizzati e che non si può andare avanti a proroghe".

"Ne siamo talmente convinti che lo abbiamo ribadito anche al Presidente Marsilio nell’ultima audizione per la predisposizione degli emendamenti da presentare al Governo in vista del prossimo decreto “Semplificazioni”: per noi la questione stabilizzazioni è prioritaria".

"Raccogliamo quindi l’appello del Sindaco e siamo pronti a lavorare insieme per questo obiettivo anche se il Comune, da parte sua, deve riparare agli errori fatti nella programmazione triennale del fabbisogno, l’atto con cui l’Amministrazione esplicita le sue intenzioni in merito alle assunzioni
per gli anni 2019,2020 e 2021".

"Ad oggi la situazione del precariato é questa: 43 dipendenti in Comune, 14 in USRA e 3 in servizio presso EXONPI. La programmazione del Comune prevede l’assunzione di soli 23 lavoratori con contratto a tempo determinato e questo significa che a fronte di 60 persone da stabilizzare il Comune ne vuole assumere 23 ovvero solamente il 35% attraverso una procedura anomala come quella della selezione".

"Questo significa che a queste persone viene chiesto di superare un altro concorso, dopo quello già sostenuto nel 2010, una procedura che poco c’entra con le stabilizzazioni previste dalla legge Madia che, invece, prevede, per chi ha già sostenuto una selezione ad evidenza pubblica, una semplice trasformazione contrattuale: da tempo determinato a tempo indeterminato".

"A questo si aggiunge che la programmazione non ha previsto tutte le figure professionali attualmente in servizio e questo significa che per qualcuno non esiste nessuna possibilità di essere stabilizzato".

"Quello che si chiede, in attesa di un emendamento specifico che permetterebbe una risoluzione in deroga e definitiva del problema, di modificare il fabbisogno triennale programmato dalla Giunta con apposita delibera n.500 del 31.11.2019 dando priorità assoluta alle assunzioni dei lavoratori
precari".

"Siamo fiduciosi delle buone intenzioni dichiarate dall’Amministrazione alla stampa ma è necessario dimostrare quali sono le priorità di un Comune che da 10 anni dimostra un immobilismo totale sul problema tenendo i precari legati ad un filo di speranza sempre più debole".

Ultima modifica il Martedì, 09 Giugno 2020 12:23

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