La Giunta comunale dell’Aquila ha approvato lo schema di convenzione con la Soprintendenza archeologica, Belle arti e Paesaggio per L’Aquila e i Comuni del cratere, per dare il via libera al restauro e la valorizzazione di 30 tra monumenti ed edifici comunali del territorio del capoluogo d’Abruzzo.
Lo rendono noto il sindaco Pierluigi Biondi e l’assessore alla Ricostruzione pubblica, il vicesindaco Raffaele Daniele, che hanno ringraziato “la Soprintendente, architetto Alessandra Vittorini, per la sensibilità e la collaborazione offerta”.
Attraverso questo accordo – hanno aggiunto Biondi e Daniele – sarà predisposto un percorso condiviso tra i due enti, per supportare, in un’ottica di tutela e di valorizzazione, la definizione di una strategia complessiva di riuso “nonché la qualità degli interventi di restauro del patrimonio comunale d’interesse dei Beni culturali e danneggiato dal terremoto del 2009”.
Il dettaglio delle modalità operative per gli interventi da adottare sarà illustrato nel corso della conferenza stampa che si terrà prossimamente e nel corso della quale Soprintendenza e Comune procederanno alla firma del protocollo d’intesa.
Tra i monumenti e i progetti che saranno oggetto della convenzione figurano l’ex Convento di Santa Maria dei Raccomandati, l’ex Convento di S. Teresa, l’ex sede del Dazio (Porta Napoli), la chiesa di Santa Croce, Palazzo Oliva a Civita di Bagno, l’ex asilo nido di viale Duca degli Abruzzi, il cinema Massimo, San Giuseppe dei Minimi e il monumento ai Nove Martiri aquilani nel cimitero del capoluogo (che sarà oggetto di intervento nel suo complesso), il Parco della Luna a Collemaggio, palazzo Margherita, l’albergo di Campo Imperatore, l’ex liceo scientifico di via Maiella, l’ex scuola di Coppito (nei pressi di Murata Gigotti) e il palazzo Ducale di Paganica. “In alcuni casi – hanno precisato il sindaco Biondi e il vicesindaco Daniele – si tratta di interventi già avviati e di cantieri già aperti, ma, ribadiamo, l’obiettivo che intendiamo raggiungere con la Soprintendenza non riguarda solo le opere di recupero e restauro, ma anche la valorizzazione di questo patrimonio”.