Domenica, 13 Settembre 2020 19:36

San Vittorino, cosa significa avere un poligono di tiro vicino alle case e ai tesori archeologici di Amiternum [video]

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Stiamo seguendo da tempo la battaglia del Comitato per la tutela di S. Vittorino Amiterno che ha portato all'attenzione dell'opinione pubblica la decisione del Comune di Pizzoli, supportato dall'amministrazione comunale dell'Aquila, di concedere ad un privato quasi 9 ettari di terreno ad uso civico di Colle San Mauro, a ridosso del Teatro e dell'Anfiteatro Romano di San Vittorino, al canone di soli 500 euro l'anno per le attività di un poligono di tiro.

Una battaglia avviata dall'indimenticato Giovanni Cialone che, sulla vicenda, scrisse diversi articoli per NewsTown.

Per definizione, il territorio d'uso civico dovrebbe essere destinato ad attività agro-silvo-pastorali o ad altre attività di interesse collettivo; il mutamento di destinazione d'uso, pure possibile, è una categoria eccezionale che dovrebbe essere determinata, solo e soltanto, da un motivato interesse pubblico dei cives che non può ravvedersi, di certo, in un poligono di tiro gestito da una associazione privata.

"L'operazione effettuata da Comune dell'Aquila, Comune di Pizzoli e Regione Abruzzo - ha spiegato nelle settimane scorso l'avvocato Fausto Corti, che ha curato il ricorso al tar del Comitato, in discussione il 17 settembre prossimo - oltre a violare i diritti dei naturali di San Vittorino, poiché consente ad un privato di godere in via esclusiva di un ampio compendio territoriale che per legge è destinato all'uso collettivo dei cives di San Vittorino, interferisce negativamente anche sull'eccezionale patrimonio dell'area, stante il fatto che il poligono si trova a ridosso dell'Anfiteatro di Amiternum".

Un ricorso, quello al Tar, che sviluppa già gli elementi centrali dell'esposto inoltrato dallo stesso Comitato alla Corte dei Conti: "Appare evidente il rilevante danno contabile prodotto con la concessione disposta in favore dell'associazione privata 'Amiternum Academy'", ha sottolineato Corti.  In sostanza, l'affondo dell'avvocato, "i comuni di Pizzoli e L'Aquila hanno accettato di finanziare con denaro della collettività, mediante lo sconto del canone concessorio, le opere necessarie alla realizzazione del poligono di tiro, attuando una condotta oggettivamente lesiva degli interessi patrimoniali degli enti che essi rappresentavano”.

Ma come mai sono coinvolti i comuni di Pizzoli e L'Aquila? La vicenda è piuttosto lunga, ed intricata.

L'abitato di San Vittorino è stato una frazione del comune di Pizzoli dall'Unità d'Italia e fino al 1927, quando venne aggregato al Comune dell'Aquila. Nel compiere tale operazione, una parte dell'agro civico storicamente appartenente agli abitanti di San Vittorino è rimasto, dal punto di vista amministrativo, all'interno del territorio comunale di Pizzoli, incluso il compendio dato in concessione alla "Amiternum Academy". Il trasferimento di una sola parte del territorio civico di San Vittorino nella sfera territoriale del Comune dell'Aquila ha creato la peculiare condizione per cui all'interno dei confini amministrativi di Pizzoli è presente una insula di uso civico di proprietà degli abitanti di una frazione di un altro comune, Pizzoli per l'appunto, che può esercitare su di essa poteri di gestione. E sul punto, pende, ad istanza dei cives di San Vittorino, il giudizio dinanzi al Commissario per gli Usi civici che vede contrapposti il Comune di Pizzoli e il Comune dell'Aquila che, tuttavia, nel gennaio scorso ha deciso di non costituirsi per la difesa dei suoi cittadini.

Ebbene, il Comune di Pizzoli aveva autorizzato la concessione dei 9 ettari di terreno nel novembre 2016 a titolo gratuito, dietro l'assunzione da parte della "Amiternum Academy" dell'obbligo di bonificare l'area. Al fine di proseguire la sua attività privata, l'Associazione - nel gennaio 2019 - ha chiesto il rinnovo della stessa per ulteriori 9 anni, offendosi, come detto, di pagare un canone mensile di 500 euro stante le spese ancora da sostenere per completare le opere necessarie all'attività. E l'Ente, con delibera del marzo 2019, ha espresso parere favorevole.

A quel punto, si sono mossi gli abitanti di San Vittorino che, oltre ad ottenere l'apertura del giudizio pendente innanzi al Commissario per gli Usi civici, hanno fatto sì che l'Ufficio Usi civici del Comune dell'Aquila chiedesse alla Regione di sospendere in autotutela il procedimento istruttorio avviato dal Comune di Pizzoli per il mutamento di destinazione d'uso dell'area, ritendendo necessario un approfondimento sulla titolarità di Colle Mauro. 

Una presa di posizione clamorosamente smentita dalla Giunta comunale dell'Aquila che, con delibera 134 del marzo 2020, ha espresso parere favorevole alla concessione alla "Amiternum Academy" impegnandosi, per di più, a mantenere i termini dell'accordo qualora il giudizio demaniale dovesse riconoscere le ragioni del Comune capoluogo. 

Una decisione incredibile e, aggiungiamo, illegittima se è vero che sugli Usi civici la competenza è del Consiglio comunale.

"San Vittorino è un luogo magico - tiene a ribadire il Comitato - abbiamo il teatro, l’anfiteatro, l’acqua, le antenne, i terreni per il pascolo. Sono tutte ricchezze che devono essere valorizzate e devono essere investite per la collettività di San Vittorino. Siamo davvero amareggiati per l’indifferenza e l’arroganza mostrata dai Comuni dell'Aquila e di Pizzoli e dalla Regione Abruzzo nei confronti delle istanze presentate da alcuni residenti della piccola frazione. Si spera che, almeno attraverso la giustizia, i nostri diritti vengano riconosciuti".

Che poi, avere un poligono di tiro a poca distanza da emergenze archeologiche di straordinaria rilevanza e, come non bastasse, dai centri abitati, interferisce davvero, in negativo, sulla vita della comunità. E oggi, se ne è avuta l'ennesima conferma. Si è svolta, infatti, una giornata di gare al poligono di San Vittorino: nei video che pubblichiamo, i rumori di spari che si sentivano dal teatro e dall'anfiteatro oltre che dai centri abitati.

Ci chiediamo: è giusto che per una intera giornata gli abitanti della zona abbiano dovuto sopportare il rumore degli spari? E ci chiediamo, ancora: la città della cultura, della formazione e dell'alta conoscenza, il territorio che ha scommesso sul turismo come leva di sviluppo economico, oltre che sociale, può davvero permettere che un turista, in visita ai tesori di Amiternum, venga sorpreso dai colpi delle armi da tiro?

Potete farvi una idea cliccando sui video. 

Ecco cosa si sentiva oggi dall'Antifeatro

 Ecco cosa si sentiva dal Teatro

 Ecco cosa si sentiva dai centri abitati /1

Ecco cosa si sentiva dai centri abitati/ 2

Ultima modifica il Domenica, 13 Settembre 2020 21:17

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