Lunedì, 02 Novembre 2020 13:06

Ulteriori misure restrittive, Camera e Senato approvano. In arrivo Dpcm

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"La curva corre in ogni Continente. All'interno di un quadro globale, l'Unione europea è una delle aree più colpite dall'urto della seconda ondata. Nelle ultime settimane l'incremento di casi Covid è stato di 150 contagi per ogni 100 mila abitanti ed anche nel nostro Paese la situazione è in peggioramento, la recrudescenza ha condotto ad una moltiplicazione significativa dei contagi".

Lo ha affermato il premier Giuseppe Conte nei suoi interventi alla Camera, al mattino, e al Senato, nel pomeriggio, sottolineando che "il quadro epidemiologico è in via di transizione verso lo scenario 4 con particolare riferimento ad alcune regioni. Alla luce dell'ultimo report di venerdì, siamo costretti a intervenire in un'ottica di prudenza per mitigare il contagio con una strategia che va modulata sulle differenti criticità" ha detto Conte.

La Camera e il Senato hanno dato il via libera al rafforzamento delle misure restrittive in Italia per far fronte all’emergenza Coronavirus. Compatta la maggioranza, ma anche dalle opposizioni sono arrivati i primi timidissimi segnali di distensione. Sia a Montecitorio che a Palazzo Madama sono state infatti approvate le risoluzioni del centrodestra con il parere positivo dello stesso esecutivo.

Il dpcm prevederà, a quanto si apprende, la didattica a distanza al 100% alle scuole superiori, limite agli spostamenti da e verso le Regioni con elevati coefficienti di rischio salvo esigenze di lavoro, studio e salute, centri commerciali chiusi nei giorni festivi e prefestivi. E ancora: chiuderanno musei, sale bingo e scommesse; i mezzi pubblici potranno essere pieni al 50%, non più all'80%, e ci saranno limiti alla circolazione delle persone di sera.

Per le regioni più colpite sono previste misure ancora più severe: giù le saracinesche di bar e ristoranti anche a pranzo e estensione della didattica a distanza alla seconda e terza media, divieto di spostamento, e veri e propri lockdown nelle aree più critiche.

Ancora in discussione invece l’orario del coprifuoco: non più alle 18 nelle cosiddette 'zone rosse'. L'idea, su cui si ragiona, è quella di estenderlo alle 21 in tutta Italia.

"Nel prossimo Dpcm - ha spiegato Conte - indicheremo 3 aree con tre scenari di rischio e misure via via più restrittive. L'inserimento di una Regione avverrà con un'ordinanza del ministro della Salute". In pratica il provvedimento avoca al ministro Roberto Speranza la responsabilità di intervenire d'imperio, scavalcando i governatori.

"Il Parlamento - ha chiarito, comunque, il premier - potrà esprimersi prima dei provvedimenti del governo e do la mia disponibilità ad accogliere i rilievi che arriveranno". Dunque, l'appello al centrodestra: "Ho prospettato ai leader delle opposizione un tavolo di confronto con il governo, ma al momento questa proposta è stata rifiutata. Se ci fossero ripensamenti posso confermare che la proposta del governo permane immutata e non sottende una confusione di ruoli o sovrapposizione di responsabilità: il governo è consapevole della piena responsabilità di ogni sua decisione".

Tensione tra Governo e Regioni

Tensione al vertice che si è tenuto stamane tra Governo e Regioni.

La questione su cui gli animi si sono accesi, soprattutto quello del governatore della Campania, Vicenzo De Luca, è sempre la stessa: le Regioni vogliono che le chiusure siano imposte dal governo e il governo invece valuta misure diverse a seconda della criticità di alcune zone.

Un altro dubbio sollevato dai governatori riguarda lo stop per gli spostamenti tra le regioni. E ancora: sul tavolo del confronto c'è anche l'atteggiamento dei medici di medicina generale, dopo l'accordo collettivo nazionale che prevede che siano anche loro a eseguire tamponi.

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha auspicato, con un confronto con il presidente della conferenza Stato-Regioni Stefano Bonaccini e il presidente della Liguria, Giovanni Toti, "un dialogo costruttivo e una collaborazione tra le istituzioni".

Ultima modifica il Martedì, 03 Novembre 2020 12:36

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